CronacaEconomia

Reddito di cittadinanza, cambia tutto: arrivano le agenzie private

Reddito di cittadinanza, la mossa del governo per chi rifiuta il lavoro, stop ai centri per l’impiego. Arrivano le agenzie private

Novità per il reddito di cittadinanza, soprattutto per chi rifiuta il lavoro. Brutte notizie, dunque, per circa 700mila percettori del sussidio. Il governo infatti è pronto a far intervenire le agenzie di reclutamento private al fine di smuovere chi non si impegna nel trovare un impiego come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Reddito di cittadinanza, la mossa per chi rifiuta il lavoro

La sottosegretaria Tiziana Nisini ha spiegato: “C’è bisogno di creare quanto prima una sinergia tra pubblico e privato che ancora manca. Al momento il reddito di cittadinanza è strutturato affinché le offerte di lavoro provengano dai centri per l’impiego, ma quando si scorrono i dati si scopre che questi ultimi statisticamente offrono il 4% delle opportunità lavorative l’anno”.

Le modifiche

“Tant’è che tra le modifiche all’aiuto al vaglio del ministero non ci sono solo quelle che riguardano il maggiore coinvolgimento delle agenzie per il lavoro private o l’allestimento di una banca dati che tenga traccia di tutte le offerte di lavoro. Si valuta anche la possibilità di accorciare da tre a due mesi la durata dei contratti che non possono essere rifiutati. Per il ministero del Lavoro è altrettanto prioritario introdurre una nuova condizionalità legata alla formazione: chi ha solo la quinta elementare dovrò seguire un percorso di studio o gli verrà chiesto di rinunciare all’assegno”.

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