Economia

Meloni: “Reddito di cittadinanza abolito nel 2024 per chi può lavorare”

Stop al sussidio per gli occupabili, al palo 660mila persone

Il governo Meloni abolisce il Reddito di Cittadinanza. La premier lo ha confermato nel corso della conferenza stampa di questa mattina: “Manteniamo gli impegni sul Reddito di cittadinanza. Avremmo avuto bisogno di più tempo per fare una riforma complessiva di questa materia, che però faremo”.

Reddito di Cittadinanza, la stretta del governo Meloni

Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa. “Fedeli ai nostri principi, tuteliamo chi non può lavorare, e aggiungiamo le donne in gravidanza, ma per gli altri viene abolito alla fine del 2023. Abbiamo preso questa decisione perché ci siamo dati un periodo transitorio per accompagnare le nostre scelte – ha aggiunto – Io continuo a credere e nessuno mi toglie dalla testa questo obiettivo che bisogna arrivare alla togliere il reddito di cittadinanza per chi è in condizione di lavorare. Ovviamente si stracceranno le vesti, vedo forze politiche che già chiamano la piazza…

Bene tutto, ma vorrei sapere, da chi ha pensato il Reddito di cittadinanza, se lo ha pensato come uno strumento con il quale dovesse occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C’è gente che lo prende da tre anni, quindi non ha funzionato come doveva. Lo Stato deve aiutare queste persone ad avere un posto di lavoro. Tra le altre cose, c’è un elemento fondamentale che introduciamo ovvero l’obbligo di presenza sul territorio nazionale per chi percepisce il Reddito di cittadinanza”.

Cosa succede ore

Stop al reddito di cittadinanza per gli occupabili, dunque per chi verrà ritenuto in condizione di poter lavorare. Riceveranno il sostegno per altri otto mesi nel 2023, poi basta. Al capolinea 660mila percettori circa, su 2,4 milioni di cittadini raggiunti dalla misura, che sfuggono ai Centri per l’impiego.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio