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Reddito di emergenza: importo del pagamento azzerato. Perché?

Pagamenti reddito di emergenza e importo azzerato: scopri cosa sta succedendo e quando sarà pagato il sussidio.

Importo azzerato dei pagamenti del reddito di emergenza: che succede? Giungono diverse segnalazioni di beneficiari del Rem che hanno trovato un messaggio insolito con il servizio INPS. Bisogna preoccuparsi? Cosa occorre fare?

Pagamenti reddito di emergenza e importo azzerato: perché?

I pagamenti della seconda rata del reddito di emergenza sono previsti per lunedì, 20 settembre 2021, e giovedì, 23 settembre 2021. L’accredito è riferito al mese di luglio. Si tratta della seconda di quattro rate contenute nel Decreto Sostegni bis.

Molti beneficiari, però, stanno ricevendo questa comunicazione dell’INPS: “Importo azzerato per mensilità non spettanti”. Cosa accade? L’istituto, in questi giorni, sta recuperando i soldi che non dovevano essere accrediti a chi era sprovvisto dei requisiti del Rem. L’attività di recupero riguarda le mensilità di Rem indebitamente percepite nel 2020.

Quando una mensilità del reddito di emergenza è percepita indebitamente? Quando chi l’ha chiesta non possedeva i requisiti per farlo.

A titolo di esempio: se riceveva il reddito di cittadinanza, i bonus stagionali o qualche trattamento pensionistico a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.

Il reddito familiare di aprile, inoltre, non doveva avere un importo superiore all’importo mensile del Rem. Altra prescrizione importante per ricevere il reddito di emergenza: al momento della domanda, non si doveva avere un reddito da lavoro superiore alla quota mensile del sussidio.

Se queste prescrizioni sono state violate, ora l’INPS procederà al recupero delle somme. Di fatto, non si riceveranno i pagamenti di Rem previsti.

Pagamenti reddito di emergenza: quanti soldi spettano?

Per calcolare l’importo del Rem si usa la scala di equivalenza. Chi chiede il sussidio ha valore “1”, ogni maggiorenne in famiglia “0,4” e ogni minorenne “0,2”.

La somma di tutte le persone in famiglia, che non può superare “2”(2,1 se ci sono persone disabili nel nucleo familiare), va moltiplicata per “400”. Il prodotto è uguale alla quota mensile di Rem prevista.

Che succede in una famiglia composta da due persone maggiorenni e un figlio di tre anni? La rata del Rem sarà pari a 540 euro (400 x 1,6). Ecco una tabella che ti mostra qualche altro esempio di calcolo.

Composizione nucleo familiare Scala di equivalenza Quota mensile prevista
Un adulto 1 400 euro
Due adulti 1,4 560 euro
Due adulti e un minorenne 1,6 640 euro
Due adulti e due minorenni o tre adulti 1,8 720 euro
Tre adulti e due minorenni 2 (massimo riconosciuto) 800 euro
Tre adulti e due minorenni (un componente disabile grave) 2,1 (massimo riconosciuto) 840 euro

Pagamenti reddito di emergenza: a chi spettano e come fare domanda?

I pagamenti del Rem spettano alle famiglie che rispettano alcuni requisiti di residenza, patrimonio e reddito:

  • reddito familiare nel mese di aprile 2021 inferiore ad una soglia pari all’ammontare di cui all’articolo 82, comma 5, del decreto-legge n. 34 del 2020 (reddito inferiore a una soglia pari all’ammontare del Rem);
  • residenza in Italia;
  • patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito all’anno precedente. Questa soglia è aumentata di ulteriori 5.000 euro persona nel nucleo familiare, fino a un massimo comunque di 20.000 euro;
  • ISEE non superiore a 15.000 euro.

La domanda per il Rem va presentata dal servizio online dell’INPS. Per farlo segui le istruzioni in questa guida. In alternativa è possibile rivolgersi a un patronato.

Il reddito di emergenza non è compatibile con il reddito di cittadinanza, con i bonus stagionali (da 2400 euro e da 1600 euro) e con i trattamenti pensionistici a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità.

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