Reddito di libertà in arrivo: è un bonus assunzione per le donne disoccupate vittime di violenza. Sono operative le modalità di esonero del versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono nel triennio 2024-2026 donne disoccupate e vittime di violenza potendo così beneficiale del Reddito di Libertà . Requisiti e come funzionano gli sgravi.
Reddito di libertà , bonus assunzione donne disoccupate vittime di violenza
Sono operative le modalità di esonero del versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono nel triennio 2024-2026 donne disoccupate e vittime di violenza potendo così beneficiale del Reddito di Libertà . Requisiti e come funzionano gli sgravi.
Il limite massimo previsto, come specifica l’Inps, è pari a 8mila euroi annui. La soglia massima di esonero della contribuzione riferita al periodo mensile è di 666,66 euro e per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese la soglia va riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 21,50 euro (666,66 euro/31) per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
Reddito di libertÃ
Il reddito di liberà è destinato alle donne vittime di violenza, senzo o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Possono averlo le donne residenti in Italia, che sia cittadine italiane o comunitarie o extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno.
I requisiti
Conseguentemente, la lavoratrice deve soddisfare, alla data dell’assunzione, i seguenti due requisiti:
- essere disoccupata: in forza della previsione di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, sono considerati disoccupati i soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego;
- essere percettrice del Reddito di libertà : in coerenza con quanto previsto in riferimento ad altre agevolazioni similari, l’esonero contributivo in questione può essere riconosciuto solo in relazione alle assunzioni di donne percettrici del Reddito di libertà , e non anche alle donne che, avendo inoltrato istanza per il riconoscimento del contributo, abbiano titolo alla prestazione ancorché non l’abbiano ancora percepita.
Come funziona il bonus
Il “bonus” spetta per:
- le assunzioni a tempo indeterminato, per la durata di 24 mesi;
- le assunzioni a tempo determinato, per la durata di 12 mesi ossia per la durata del rapporto di lavoro fino a un massimo di dodici mesi;
- le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine, sia già agevolato che non agevolato, per la durata di 18 mesi a partire dalla data dell’assunzione a tempo determinato.
Spetta anche in caso di part-time e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro.
Quando dura
Ma quanto dura il bonus?
- In caso di assunzione a tempo indeterminato, spetta per ventiquattro mesi;
- in caso di assunzione a tempo determinato, spetta fino a dodici mesi,ossia per la durata del rapporto di lavoro fino a un massimo di dodici mesi;
- in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine (sia esso già agevolato oppure no), è riconosciuto per complessivi diciotto mesi decorrenti dalla data dell’assunzione a tempo determinato.