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Caso Regeni: “abbiamo prove univoche e concordanti”, agenti 007 egiziani a processo per omicidio

Svolta nel caso Regeni, il 4 dicembre la Procura di Roma notificherà la chiusura delle indagini per gli agenti 007 egiziani. L'accusa è di omicidio 

Svolta nel caso Regeni, il 4 dicembre la Procura di Roma notificherà la chiusura delle indagini per gli agenti 007 egiziani perché in possesso di “prove univoche e concordanti”. Per loro verrà chiesto il processo con l’accusa di omicidio.

Caso Regeni: agenti 007 egiziani a processo per omicidio

Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano, il 25 gennaio 2016 è stato sequestrato, torturato e ucciso a Il Cairo. Dopo 5 anni, la famiglia Regeni e l’Italia aspettano di sapere la verità sulla sua morte. I pm di Roma manderanno a processo gli agenti 007 egiziani perché in possesso di “prove univoche e concordanti”.


giulio regeni


Il 4 dicembre la Procura di Roma notificherà la chiusura indagini per i cinque agenti del servizio segreto egiziano iscritti due anni fa nel registro degli indagati.

Il processo si celebrerà anche se il Cairo non dovesse riconoscere la legittimità del procedimento italiano.

L’intervento del presidente Conte

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha contattato ufficialmente il Presidente Al-Sisi per parlare di questioni economico-militari. Fonti interne dicono che sul tavolo c’è stato anche il caso Regeni.

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