Cronaca

Rai, presso la trasmissione realiti sono state dispensate parole indegne su Falcone e Borsellino: si avvierĂ  un’istruttoria

Durante la puntata esordio della trasmissione “Realiti”, condotta da Enrico Lucci e andata in onda il 5 giugno su Rai2, due ospiti “neomelodici” il 19enne Leonardo ZappalĂ  (in arte Scarface) e Niko Pandetta (detto Tritolo) definito dal alcuni «il re del neomelodico catanese», nonchĂ© nipote del boss condannato a vita Turi Capello, hanno esternato alcune frasi indegne ai danni dei magistrati simboli della lotta alla mafia, Falcone e Borsellino.

Parole indegne su Falcone e Borsellino, avviata un’istruttoria

«Falcone e Borsellino? Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere l’amaro» sono queste le parole di ZappalĂ  dopo aver visto un video dei magistrati uccisi da Cosa Nostra siciliana. Si evince da una nota di viale Mazzini: «La Rai ritiene indegne le parole su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino pronunciate da due ospiti della puntata di “Realiti”, andata in onda su Rai2 in diretta»  e si annuncia l’avvio di «un’istruttoria per ricostruire i passaggi della vicenda».

Durante la vicenda, il commentatore Lucci ha replicato augurandogli di «studiare la storia» e Pandetta, invece, ha avuto modo di spiegare come parte delle sue canzoni siano dedicate allo zio condannato al regime di massima sicurezza: Zio Turi ti ringrazio per quello che hai fatto per me, sei stato la scuola di questa vita e per colpa di questi pentiti stai chiuso lì dentro al 41 bis».

Un’altra polemica è scoppiata per ciò che concerne il voucher elargito dall’azienda di viale Mazzini a Pandetta, quest’ultimo, infatti, non si è tirato indietro nel pubblicarlo sulla sua pagina Facebook ufficiale per poi essere ripreso dal segretario dell’Usigrai. Nel frattempo la puntata incriminata è sparita dal sito RaiPlay.

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