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Renato Zero su Rosa Chemical: “Un sosia, ma l’originale vince”

Renato Zero è un fiume in piena contro Rosa Chemical, che dichiara essere un suo sosia. “Ma l’originale vince sempre”, dichiara poi. Lo stesso artista è sempre stato capitanato della schiettezza e della sincerità. “A 72 anni posso dire quello che voglio ed è sempre importante dire le cose come stanno. Bisogna farlo”.

Renato Zero contro Rosa Chemical

Sull’ultimo Festival di Sanremo e le polemiche proprio intorno a Rosa Chemical che quest’anno ha rotto gli schemi sul palco dell’Ariston, durante le sue performance, Renato Zero ha innanzitutto dichiarato: “Quando apro i social mi accorgo di avere un numero impressionante di sosia! Penso ci dovrebbe essere l’opportunità di uscire da questi stratagemmi. Bisognerebbe che oggi i ragazzi fossero più pronti, prima di essere mandati allo sbaraglio. Ma la garanzia è che l’originale vince sempre”.

In seguito, ha aggiunto: “Non è colpa di Rosa Chemical, ma della distrazione di chi ritiene che questo sia un mestiere improvvisato. Il problema è di chi lo ha mandato in onda perché ritiene che la musica sia solo performance, una velleità. Finché c’è questa mentalità assolvo questi ragazzi, ma mandare in scena persone che non hanno la giusta preparazione, non riuscire a trovare un’identità, è un fatto grave. Noi avevamo alle spalle un team di professionisti che ci seguivano nella musica, ma non solo”.

Sanremo 2023: il no di Renato Zero come ospite

Poi, l’artista ha confermato di aver ricevuto un invito quest’anno da Amadeus per partecipare come super ospite al Festival: “Ero impegnato con la preparazione del mio tour, non avevo proprio il tempo”. Il cantautore però è apparso a sorpresa a “C’è Posta per Te” su Canale 5 al sabato proprio in programmazione contro la Finale di Sanremo: “Prima di andare al Festival devi preparare tutta l’artiglieria, mentre per andare da Maria basta indossare un tailleurino e una scarpetta lucida con il tacco, è meno impegnativo.

Devo anche dire con onestà verso l’azienda e Maria che il fatto che Mediaset abbia deciso di mandarmi in trincea, l’ho trovato un po’ fuori posto. In ogni caso se il prossimo anno sarò nuovamente invitato ad andare al Festival di Sanremo, ci farò un pensierino. Mi ha commosso Gino Paoli, è stato davvero toccante quel momento”.

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