Politica

Il prof. Revelli commenta la misura del Reddito di Cittadinanza (RdC) e le dimissioni di Durigon

A Stasera Italia, il professor Ravelli commenta la misura del Reddito di Cittadinanza (RdC) e le dimissioni di Durigon

“Il RdC non basta, non andrebbe abolito ma anzi rafforzato”, asserisce il professor Marco Revelli nel corso della puntata di Stasera Italia. In realtà, la conduttrice del programma Mediaset, Veronica Gentili, ha ricordato che la misura è servita, soprattutto nel corso dell’emergenza pandemica per tamponare la povertà, nonostante incontri di continuo le critiche di tutti gli esponenti politici. Secondo la preparata giornalista, anche Giuseppe Conte non difenderebbe la misura con la dovuta “verve”. La procedura di revisione dell’istituto, probabilmente, è divenuto l’ultimo simbolo del governo gialloverde da abbattere.

Sul caso Durigon, invece, la gravità dell’accaduto necessitava di una reazione così forte, come appunto le dimissioni del sottosegretario all’Economia? O il caso Lamorgese è più serio e si deve discutere anche delle dimissioni “della ministra”, incalza Gentili?


professor Revelli

Il professor Revelli commenta la misura del RdC

“Vogliamo dire che il RdC in questo periodo ha salvato tre milioni e mezzo di italiani, di persone, dalla condizione di povertà assoluta, dalla disperazione, dalla miseria. Non basta perché i poveri assoluti sono cinque milioni e più. Non basta. Dire che non basta non significa che andrebbe abolito, anzi andrebbe rafforzato”, specifica il professor Revelli.

Revelli, RdC e lotta agli “abusivi”

Sul RdC il professor Revelli ha spiegato che “Le centinaia di abusivi sono la dimostrazione che, in fondo, qualche controllo funziona. L’idea che il RdC tenga sul divano i fannulloni, scusate, ma è una solenne sciocchezza. Il massimo che si può avere dal RdC è poco più di 500€. Non credo che ci siano molte persone che preferiscano campare con 500 euro, piuttosto che lavorare. Va cambiato non c’è dubbio. Il meccanismo va cambiato. I navigator sono una buffonata, non c’è dubbio. Per favore, non sparate sull’istituto del RdC perchè vuol dire sparare addosso ai poveri. Mi stupisce che sul palco di Rimini, di una istituzione che dovrebbe fare della filantropia, della carità, della fraternità la propria bandiera. Quel palco è diventato il ring nel quale ci si è esercitati a pestare sui poveri”.


durigon-dimissioni-lascia-dopo-polemiche

Durigon e le dimissioni: “Tardi per tutelare l’immagine del paese”

Il caso Durigon è gravissimo e avrebbe dovuto togliere il disturbo già da molto tempo”- sostiene il prof. Revelli. “Anzi, io credo che il Presidente Draghi avrebbe dovuto buttarlo fuori dal proprio governo, perché ogni ora, ogni giorno che trascorre con la presenza del personaggio nel governo, l’immagine del governo si sporca. Durigon è riuscito, con quella sua esternazione ignobile ad offendere due principi fondamentali della nostra Repubblica: la battaglia antifascista e la battaglia antimafia. Non dimentichiamolo. Voleva rimuovere il nome di due eroi della battaglia della battaglia antimafia, di due vittime della mafia, per mettergli il nome del fratello del Duce, che tra l’altro era un tangentaro, corrotto, coinvolto nella vicenda della tangente della società petrolifera Sinclair Oil.  Matteotti intendeva fare una denuncia pubblica e forse il suo assassinio è legato anche a questo. Questo ha fatto il Sottosegretario Claudio Durigon a questo paese, offendendo l’immagine di questo paese”, ribatte Revelli.

Il rave party e le presunte responsabilità del ministro Lamorgese

Il caso di Viterbo è gravissimo, è una macchia sulla nostra immagine. Doveva essere prevenuto quell’evento, dovevano essere bloccati prima di arrivare lì. Non so se la responsabilità è direttamente del ministro, del prefetto, del questore, di chi? Forse qualcuno deve pagare, non credo il ministro. Se Mario Draghi avesse fatto la prima mossa, chiedendo direttamente e immediatamente a Durigon di andarsene, non saremmo di fronte a questo piuttosto penoso mercanteggiamento di scambio tra le responsabilità“, conclude il professore.

 

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio