Cronaca

Tre richieste di condanna per l’incidente del Frecciarossa Milano-Salerno nel 2020

La procura ha avanzato tre richieste di condanna fino a 3 anni e mezzo, per le persone ritenute responsabili dell’incidente a Lodi del treno Frecciarossa MilanoSalerno. L’incidente è avvenuto il 6 febbraio 2020, nei nei pressi della stazione di Livraga.

Tre richieste di condanna per l’incidente del Frecciarossa nel 2020

La procura ha chiesto condanne fino a 3 anni e mezzo in abbreviato per due operai manutentori di Rfi e il dipendente che li aveva formati professionalmente. Il 20 marzo si riaprirà l’udienza preliminare per il filone principale del procedimento che vede imputati una decina di dirigenti e funzionari di Alstom Ferroviaria e Rete ferroviaria italiana

L’incidente coinvolse il treno Frecciarossa Milano-Salerno 9595, oltre a i numerosi feriti, persero la vita i due macchinisti , Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo. Quella mattina lo scambio venne lasciato in posizione aperta – comportando così la deviata del treno – quando invece doveva essere chiuso per instradare il Frecciarossa verso Bologna.

Nella prospettazione dell’accusa, i manutentori agganciarono i cavi all’uscita sbagliata e lo scambio risultò quindi in posizione normale invece che “deviata”. Per i due manutentori l’accusa ha chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi e a 3 anni e 6 mesi. Per il responsabile della loro formazione professionale, invece, la richiesta è di 3 anni.

Il processo

I tre hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Francesco Salerno, come riporta Il fatto quotidiano. A formulare le richieste di pena in tribunale a Lodi è stato l’ex procuratore di Lodi Domenico Chiaro, attualmente avvocato generale della Procura presso la Corte d’appello di Brescia, applicato al procedimento per il quale aveva partecipato al coordinamento delle indagini.

Il rito abbreviato proseguirà il 3 aprile con le arringhe difensive degli avvocati dei tre tecnici. Il 20 marzo invece si riaprirà l’udienza preliminare per il filone principale del procedimento che vede imputati, a vario titolo per disastro ferroviario e duplice omicidio colposo, una decina di dirigenti e funzionari di Alstom Ferroviaria e Rete ferroviaria italiana.

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