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Giustizia, la riforma del processo penale รจ legge: ecco quali sono le novitร  | Cosa cambia

Giustizia, la riforma del processo penale รจ legge: ma quali sono le principali novitร  e cosa cambia?ย  Scopriamolo insieme

Giustizia, la riforma del processo penale รจ legge: ma quali sono le principali novitร  e cosa cambia?ย  Via liberaย definitivo dal Senato al disegno di legge di delega al governo per laย riforma del processo penale, con 177 sรฌ e 24 no, dopo i due voti di fiducia di lunedรฌ 22 settembre.

Dalla prescrizione al ‘regime speciale’ per alcuni reati, dal principio della improcedibilitร  fino ai criteri di prioritร  per l’azione penale, affidati al Parlamento: queste le principali novitร  previste dallaย riforma,ย targataย Marta Cartabia e frutto di una lunga quanto difficile mediazione all’interno della maggioranza, che ora รจ legge.

Giustizia, la riforma del processo penale รจ legge: quali sono le novitร  e cosa cambia

Le nuove norme vanno a modificare in gran parte il ddl Bonafede, che ‘giaceva’ da oltre un anno in commissione. Il ddl penale, giร ย approvato dalla Camera prima della pausa estiva dei lavori, attende ora il via libera definitivo del Senato. L’impostazione complessiva della riforma, cosรฌย come voluta dalla ministra Cartabia, mira a velocizzare i tempi dei processi, andando ad agire anche sui riti alternativi. Viene poi introdotto il principio della ‘giustizia riparativa’.ย Queste le principali novitร :

L’entrata in vigore prevista una entrata in vigore graduale delle nuove norme, per permettere agli uffici giudiziari di mettere a punto adeguate misure organizzative, anche grazie all’immissione di nuovo personale (oltre 20mila unitร ). E’ quanto prevede l’ultima intesa raggiunta in Cdm sul meccanismo di prescrizione e improcedibilitร  inserito nella riforma del processo penale. L’accordo prevede norme transitorie fino al 2024 e un regime speciale per i reati di mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale.

La prescrizione

La norma dispone che “il corso della prescrizione del reato cessa definitivamente con la pronuncia della sentenza di primo grado. Nondimeno, nel caso di annullamento che comporti la regressione del procedimento al primo grado o a una fase anteriore, la prescrizione riprende il suo corso dalla data della pronunzia definitiva di annullamento”.

Improcedibilitร 

La riforma riguarda solo i reati commessi dopo l’1 gennaio 2020; entra in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge. La riforma va a regime nel 2025. In appello, i processi possono durare fino a 2 anni di base, piรนย una proroga di un anno al massimo. In Cassazione, 1 anno di base, piรนย una proroga di sei mesi.

La norma transitoria

In un primo periodo i termini previsti per la improcedibilitร  saranno piรน lunghi. Per i primi 3 anni, entro il 31 dicembre 2024, i termini saranno piรน lunghi per tutti i processi (3 anni in appello, un anno e mezzo mesi in Cassazione), con possibilitร  di proroga fino a 4 anni in appello (3+1 proroga) e fino a 2 anni in Cassazione (un anno e 6 mesi + 6 mesi di proroga) per tutti i processi in via ordinaria. Ogni proroga deve essere motivata dal giudice con un’ordinanza, sulla base della complessitร  del processo, per questioni di fatto e di diritto e per numero delle parti. Contro l’ordinanza di proroga, sarร  possibile presentare ricorso in Cassazione. Di norma, รจ prevista la possibilitร  di prorogare solo una volta il termine di durata massima del processo.

Regime speciale per mafia, terrorismo, droga e violenza sessuale

 

associazione di stampo mafioso, terrorismo, violenza sessuale e associazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti. Per questi reati non c’รจ un limite al numero di proroghe, che vanno perรฒ sempre motivate dal giudice sulla base della complessitร  concreta del processo.

Aggravante mafiosa

Fortemente voluta dai 5 stelle, la norma รจย stata inserita durante la fase finale della mediazione in occasione dell’esame alla Camera. Sono previste fino a due proroghe ulteriori, oltre a quella prevista per tutti i reati. Quindi nel complesso fino a 3 proroghe di un anno in appello. Ciรฒย significa massimo 6 anni in appello e massimo 3 anni in Cassazione nel periodo transitorio (fino al 2024), che diventano massimo 5 anni in appello e massimo 2 anni e mezzo in Cassazione a regime (cioรจย a partire dal 2025)

L’eragastolo

I reati puniti con l’ergastolo restano esclusi dalla disciplina dell’improcedibilitร .

Azione penale

Gli uffici del pubblico ministero, per garantire l’efficace e uniforme esercizio dell’azione penale, nell’ambito di criteri generali indicati con legge del Parlamento, dovranno individuare prioritร  trasparenti e predeterminate, da indicare nei progetti organizzativi delle Procure al fine di selezionare le notizie di reato da trattare con precedenza rispetto alle altre

Diritto all’oblio

Diritto all’oblio per gli assolti: รจ una norma inserita durante l’esame in commissione alla Camera, con un emendamento riformulato di Azione. Dovranno essere cancellate dal web tutte le notizie dei procedimenti penali instaurati a carico di persone che sono state indagate o imputate e poi risultate innocenti, attraverso la ‘deindicizzazione’ delle notizie di reato in seguito ad assoluzione o prosciolgimento.

L’arresto in flagranza

La norma รจ stata inserita durante l’esame in commissione a Montecitorio attraverso l’ok a un emendamento di Italia viva. Diventa obbligatorio l’arresto in flagranza per i reati di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare o di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una ex.

Le indagini fumose

Viene introdotta una ‘stretta’ sulle indagini cosiddette ‘fumose’, ovvero che non danno la certezza di terminare con una sentenza di condanna. Si tratta di una delle 26 proposte di modifica della ministra Cartabia che hanno incassato l’ok del Cdm lo scorso 8 luglio. In sostanza, si stabilisce che il pubblico ministero possa chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato solo quando gli elementi acquisiti consentono una “ragionevole previsione di condanna. Si rimodulano i termini di durata massima delle indagini rispetto alla gravitร  del reato. Inoltre, alla scadenza del termine di durata massima delle indagini, fatte salve le esigenze specifiche di tutela del segreto investigativo, si prevede un meccanismo di discovery degli atti, a garanzia dell’indagato e della vittima, anche per evitare la prescrizione del reato associato a un intervento del giudice per le indagini preliminari in caso di stasi del procedimento.

I tempi dei processi

Si prevede che un apposito Comitato tecnico scientifico istituito presso il ministero della Giustizia ogni anno riferisca in ordine all’evoluzione dei dati sullo smaltimento dell’arretrato pendente e sui tempi di definizione dei processi. Il Comitato monitora l’andamento dei tempi nelle varie Corti d’appello e riferisce al ministero, per i provvedimenti necessari sul fronte dell’organizzazione e del funzionamento dei servizi. I risultati del monitoraggio saranno trasmessi al Csm, per le valutazioni di competenza.

Giustizia riparativa

Si introduce la ‘giustizia riparativa’, norma fortemente voluta dalla Guardasigilli Cartabia. In sostanza si delega il governo a disciplinare in modo organico la giustizia riparativa, nel rispetto di una direttiva europea (2012/29/Ue) e nell’interesse sia della vittima che dell’autore del reato. Si prevede l’accesso ai programmi di giustizia riparativa in ogni fase del procedimento, su base volontaria e con il consenso libero e informato della vittima e dell’autore, e della positiva valutazione del giudice sull’utilitร  del programma in ambito penale. Si prevede la ritrattabilitร  del consenso, la confidenzialitร  delle dichiarazioni rese nel corso del programma di giustizia riparativa e la loro inutilizzabilitร  nel procedimento penale.

Depositi atti

Si delega il governo a rendere piรน efficiente e spedita la giustizia penale attraverso la digitalizzazione e le tecnologie informatiche. Si prevede tra l’altro che il deposito degli atti e le notifiche possano essere effettuate per via telematica, con notevole risparmio di tempo.

Procedimenti speciali

Sul patteggiamento si prevede che, quando la pena detentiva da applicare supera i due anni (c.d. patteggiamento allargato), l’accordo tra imputato e pubblico ministero possa estendersi alle pene accessorie e alla loro durata, nonchรจ alla confisca facoltativa e alla determinazione del suo oggetto e ammontare. Quanto al giudizio abbreviato si prevede, tra l’altro, che la pena inflitta sia ulteriormente ridotta di un sesto, nel caso di mancata proposizione di impugnazione da parte dell’imputato. Inoltre nel caso di mutamento del giudice o del collegio in un giudizio ordinario, si prevede che, nell’ipotesi di mutamento del giudice o di uno o piรน componenti del collegio, il giudice disponga, in caso di testimonianza acquisita con videoregistrazione, la riassunzione della prova solo quando lo ritenga necessario sulla base di specifiche esigenze

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