Economia

Rimborsi Irpef sugli interessi del mutuo sulla prima casa: ecco come ottenerlo

Rimborso Irpef sugli interessi del mutuo sulla prima casa. Al momento della compilazione del 730 è possibile ottenere la detrazione degli interessi passivi del mutuo. Ecco come ottenerlo e in quali casi è possibile richiederlo.

Rimborso Irpef sugli interessi del mutuo sulla prima casa

Ecco alcuni casi in cui si può richiedere il rimborso Irpef 2020 sugli importi versati nel 2019: se l’abitazione per cui è stato chiesto il mutuo ha cessato di essere prima casa nel corso dell’anno, si può portare in detrazione un importo massimo di 2.065,83 euro per ciascun intestatario del finanziamento, a meno che la ragione del cambiamento non sia legata a motivi di lavoro. Per mutui accesi prima del 1993, la detrazione è ammessa solo se l’immobile è stato adibito a prima casa a partire dall’8 dicembre di quell’anno.

Ristrutturazioni e costruzione prima casa

Se a partire dal 1998 è stato acceso un mutuo per ristrutturare o costruire la prima casa, abbiamo diritto alla detrazione degli interessi passivi. Il limite di spesa è 2.582,28 euro e il rimborso è pari al 19%. C’è poi il caso dei mutui accesi nel 1997: l’importo detraibile e il rimborso rimangono gli stessi, ma la detrazione spetta solo per mutui richiesti con l’obiettivo di ristrutturare edifici già esistenti.

Detrazione sul mutuo seconda casa

Sono solo due i casi in cui è possibile beneficiare della detrazione, ovvero per i mutui contratti prima del 1993 (importo massimo di 2.065,83 euro per ciascun intestatario del finanziamento) e per quelli contratti fra il 1991 e il 1992, ma solo se l’immobile acquistato come seconda casa non è stato dato in affitto.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio