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Rita Rusic lancia un retroscena inaspettato su Roberto Benigni

La donna si è aperta in un'intervista per Belve, con Francesca Fagnini

L’attrice e produttrice, Rita Rusic, svela un inaspettato retroscena su Roberto Benigni, pare che l’abbia delusa. Poi ancora, il matrimonio con Vittorio Cecchi Gori, il giovane compagno Cristian e “i giornalini” che guardava da ragazza. Scopriamo nel dettaglio cosa ha dichiarato.

Rita Rusic e il retroscena su Roberto Benigni

Senza troppi giri di parole, la Rusic ha raccontato a Fagnani la più classica delle disavventure, ovvero il fatto che tutti si sono dileguati quando si è separata con l’ex marito. Il riferimento è sia ad attori che a registi. “Non è che alcuni sono spariti e altri no, sono spariti tutti“, ha detto senza peli sulla lingua.

Per poi fare nomi e cognomi. Quando infatti Fagnani ha domandato se il riferimento fosse anche a Benigni, attore e regista toscano di cui Rusic ha prodotto La vita è bella, film che gli è valso l’Oscar nel 1999, la 61enne ha risposto: “Mi ha delusa? Assolutamente sì! Ho prodotto La vita è bella, ho sempre avuto un bellissimo rapporto con Nicoletta e Roberto. Quando sono andata agli Oscar e ho chiesto un posto in sala, mi è stato detto che non c’era. Ci sono rimasta male“. Nessuna replica al momento da parte del diretto interessato. Molto probabilmente non ci sarà, vista la riservatezza dell’attore.

Le confessioni sui suoi rapporti intimi

Rita Rusic e la vita privata sotto le lenzuola. Confessioni inedite da parte dell’attrice 61enne, che ospite di Belve ha parlato senza filtri del suo rapporto con il sesso. A chiederle del tema è stata proprio la giornalista Francesca Fagnani, conduttrice del programma. “Lei ha detto: sono slava, mi piace fare l’amore, ho gusti forti. Ma forti in che senso?”, ha domandato Fagnani. Rusic ha affermato: “Il fare l’amore è stato per me molto attrattivo, fin da quando ero piccola piccola, una bambina, guardavo le figure…”.

Una confidenza che Fagnani non si è certo lasciata sfuggire dall’approfondire. E così è stato. “Mi scusi, che guardava da ragazzina?”, ha quindi chiesto in cerca di maggiori dettagli. “Quando tornavo a casa dal collegio il figlio del portiere mi dava dei giornalini…”. Giornalini per adulti? “No, però mi dava quei giornalini disegnati e io sentivo tutto un caldo…”, ha ammesso.

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