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Rkomi, Diecimilavoci: testo e significato della canzone

Scopriamo il testo e il significato della nuova canzone di Rkomi

Scopriamo il testo e il significato della nuova canzone di Rkomi, intitolata Diecimilavoci. Fa parte dell’album Taxi Driver, che ha riscontrato un enorme successo, arrivando al primo posto, battendo Sangiovanni e Blanco nelle classifiche.

Rkomi, Diecimilavoci: testo e significato

Ho già te, no, no-no-no, non agito il coltello
Se ho già te, no, non sopporto ci minaccino
Io ho già te, per farmi fuori non mi serve altro
Se ho già te-e, fatti miei se non mi serve altro
Hai già me, no, no-no-no, non agiti il coltello
Se hai già me ma non sopporti ci minaccino
Hai già me, per farti fuori non ti serve un’arma
Se hai già me-e, fatti nostri, non ci serve altro
Diecimila voci e tu mi dici di calmarmi, mh
Voglio tenere il tuo amore ma con entrambe le mani, mh
Sul letto sbagliato ma sul lato che mi piace, mh
Diecimila voci e tu mi dici di calmarmi
Ogni volta che non ti sento
La tua voce mi brucia dentro
So che non è lo stesso, ancora ci penso
Ma è sempre dal male che si trova un senso
E non voglio armi, tu mi tagli già abbastanza i polsi
E sai ascoltarmi come se conoscessi i miei mostri
Senza gli altri cerco pace per restare calma
Il tuo amore è la mia arma, solo così sono salva
La mano che impugna un cuore
Fodera ciò che sta intorno
Il cielo è solo un tetto bucato
L’arma con cui resto da solo
Pagine vuote che provo a riempire
Ho fatto un casino senza farmi sentire
Non sopporto che ci minaccino
Diecimila voci e tu mi dici di calmarmi, mh
Cuori troppo grandi per poter stare lontani
Ogni volta mi rigiro dal tuo lato preferito
E in un attimo è mattino, in un attimo è mattino
Ogni volta che non ti sento
La tua voce mi brucia dentro
So che non è lo stesso, ancora ci penso
Ma è sempre dal male che si trova un senso
So che non è lo stesso, ancora ci penso
Ma è sempre dal male che si trova un senso

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