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Il 20 agosto del 1948 nasce Robert Plant, il cantante dei Led Zeppelin con un passato da commesso

Robert Plant è un cantautore, musicista e compositore britannico. Nel 1968, contattato da Jimmy b, entrò a far parte dei neo-formatisiLedZeppelin nel ruolo di voce solista e autore, contribuendo in maniera determinante alla nascita dell’hard rock, genere del quale il gruppo è comunemente ritenuto iniziatore, e rimanendovi fino allo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 1980 a causa della morte del batterista John Bonham.

È stato collocato al 15esimo posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone; nel 2009 è stato votato dagli ascoltatori di Planet Radio e dai lettori della rivista NME come Greatest voice in Rock. Identico responso ha dato il sondaggio condotto nel 2011 tra i lettori internazionali di Rolling Stone: per il pubblico, Robert Plant è Il più grande cantante solista di tutti i tempi.

20 agosto 1948: nasce Robert Plant, volto storico dei Led Zeppelin

Robert Anthony Plant nasce a West Bromwich, città della contea delle West Midlands, in Inghilterra, il giorno 20 agosto 1948. Cresce ad Halesowen, nel Worcestershire, dove frequenta la scuola elementare King Edward VI: la sua carriera scolastica prosegue regolare fino a quando, adolescente, rimane colpito dalla scoperta della musica blues e rock ‘n roll. Viene assorbito da questa passione tanto che sviluppa una grande devozione per Elvis Presley.


Robert-Plant


Quando Robert Plant ha solo quindici anni, il padre – di professione ingegnere – lo accompagna spesso al Seven Stars Blues Club di Stourbridge, dove il figlio si esibisce con la Delta Blues Band ed i Sounds of Blue, proponendo rivisitazioni di Muddy Waters ed altri grandi classici del blues.

Gli inizi

La situazione si fa tesa in famiglia quando un anno dopo queste prime esperienza comunica ai genitori l’intenzione di abbandonare il tirocinio – che aveva iniziato solo due settimane prima presso uno studio contabile – per dedicarsi a tempo pieno alla musica blues.


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Il giovane Plant lascia così la famiglia a soli diciassette anni: accumula esperienza entrando a far parte di diversi gruppi di Birmingham, tra cui i New Memphis Bluesbreakers ed i Black Snake Moan. Contemporaneamente svolge diversi lavori per mantenersi.

La gavetta

Durante la sua militanza nella band The Crawling King Snakes, nel 1965 conosce e fa amicizia con un il batterista John Bonham. Il legame con Bonham, sia artistico che di amicizia, durerà a lungo negli anni a venire. I due amici si ritrovano ancora assieme nella Band of Joy nel 1967, fondendo il loro amore per il blues con le nuove vibrazioni psichedeliche provenienti dalla West Coast californiana.


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Nel 1966 Robert Plant coglie un’opportunità e incise per la CBS il suo primo 45 giri come cantante del trio soul Listen, una cover di You Better Run degli Young Rascals; il disco vede sul lato B il pezzo Everybody’s Gonna Say, un brano in cui è coautore.

Tra la fine del 1966 ed il 1967 la CBS pubblica, questa volta con il nome Robert Plant, altri due 45 giri, Our Song/Laughin’, Cryin’, Laughin’ e Long Time Coming/I’ve Got A Secret.

L’ascesa coi Led Zeppelin

Nonostante il poco successo, nell’ambiente musicale inglese il nome di Robert Plant inizia a circolare e la sua reputazione, così come la sua formidabile voce, si fanno conoscere sempre più. Per un breve periodo Plant forma addirittura un duo con Alexis Korner, il primo bluesman inglese assieme a Cyril Davies. I due effettuano diverse registrazioni assieme.


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In quel periodo Plant inizia anche a cantare in un gruppo chiamato Hobbstweedle, formazione folk rock che combina elementi blues, psichedelici e tematiche fantastiche che si ispirano a “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien, opera di cui Plant è grande appassionato.

Nel 1968 Robert Plant viene contattato dal chitarrista Jimmy Page per entrare a far parte dei nascituri Led Zeppelin. Robert diventa voce solista e autore, contribuendo in maniera determinante alla nascita dell’heavy metal, genere di cui il gruppo è comunemente ritenuto iniziatore.

Il successo

I Led Zeppelin segnano l’inizio di un’epoca musicale nuova: il successo di vendite dei dischi è clamoroso, così come il pubblico che partecipa numeroso ai concerti. La vita di Plant diventa sregolata nonché colma di vizi ed eccessi. Il personaggio pubblico Robert Plant, diviene grazie alla sua voce sensuale un vero sex symbol; contribuiscono molto anche le pose e gli atteggiamenti sfrontati sul palco, al limite dell’osceno.


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Nell’agosto del 1975, mentre si trova in vacanza nell’isola greca di Rodi, viene coinvolto in un incidente automobilistico che lo costringe a lungo su una sedia a rotelle. Caparbiamente continua a lavorare registrando in studio in attesa di tornare sulle scene.

Da solista

Il 24 settembre 1980, i Led Zeppelin si sciolgono definitivamente, in seguito a un altro fatto drammatico: la morte del batterista e grande amico John Bonham, scomparso mentre dormiva ubriaco soffocato dal suo stesso vomito.


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Dal 1982, a dispetto dell’evidente abbassamento del suo timbro vocale, Plant inizia a dedicare con alterne fortune alla propria carriera solista, riprendendo ed ampliando molti dei temi costituenti la complessa alchimia musicale dei Led Zeppelin come il blues, il folk, la musica araba e le tematiche mitologiche, in particolar modo quelle celtiche.

Nel 2008 la rivista Rolling Stone colloca Robert Plant al quindicesimo posto nella Lista dei 100 più grandi cantanti di tutti i tempi.

Ritorno alle origini

A giugno 2010 Robert Plant annuncia un nuovo progetto accompagnato da un tour in America. Il progetto nasce dalle ceneri del suo vecchio gruppo, Band of Joy, dove oltre a Plant c’era uno altro storico componente dei Led Zeppelin, John Bonham. Plant militò nel gruppo dal 1966 al 1968. Il nuovo disco è stato realizzato con musicisti importanti come Patty Griffin, Darrell Scott, Buddy Miller, Marco Giovino e Byron House. Invece il tour di dieci date, in supporto al disco, parte il 13 luglio da Memphis e si conclude il 31 luglio a Miami.


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A tre anni quindi, dalla sua ultima fatica discografica Raising Sand, Robert Plant, con i suoi 6 Grammy Award vinti, è tornato con l’album dal titolo Band of Joy, uscito il 14 settembre 2010. Si tratta della continuazione del viaggio musicale intrapreso dall’artista con l’album precedente che ha venduto 700.000 copie in Gran Bretagna, oltre 3 milioni nel mondo e che gli è valso, tra gli altri, un Grammy come miglior album dell’anno. Band of Joy è stato registrato a Nashville con un cast stellare di musicisti.

Il nuovo album di Robert Plant è coprodotto dallo stesso artista e da Buddy Miller, leggendario chitarrista di Nashville. «Buddy è parte integrante del disco e la sua personalità pervade tutti i brani. Il suo tocco magistrale richiama il rockabilly della metà degli anni cinquanta, the singing fishermen e tutto il country, il soul e l’R&B di Memphis» ha dichiarato Robert Plant.

Vita privata

La prima storia importante di Robert è quella con Maureen Wilson. Nel 1968, mentre la carriera di Robert inizia a prendere la via del successo, nasce Carmen Jane, prima figlia del cantante. Pochi giorni dopo la nascita della bambina i due si sposano e la Wilson diventa a tutti gli effetti la moglie di Robert Plant.


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Il matrimonio non basta però a Robert per accantonare i vizi proprio delle rockstar. Il cantante diventa un sex symbol per le ragazze dell’epoca e sembra che non disdegnasse (anzi) i rapporti fugaci con le sue tante ammiratrici. Nonostante ciò nel 1971 Robert Plant e Maureen Wilson diventano genitori per la seconda volta dopo la nascita di Karac Pendragon. Proprio a Karac è legato uno degli avvenimenti più tristi nella storia del cantante: a soli sei anni il ragazzo infatti muore a causa di un’infezione.

Per il dolore legato al figlio morto, Robert vive una profonda depressione che lo porta a prendere in considerazione anche il ritiro dalla scena musicale. Riesce a superare il momento grazie al sostegno della moglie e dei membri della band e nel 1979 nasce il terzo dei figli di Robert Plant, Logan Romero. A distanza di un anno il cantante vede chiudersi il capitolo Led Zeppelin e inizia la sua carriera da solista. E Oggi? Oggi Robert Plant resta uno dei migliori cantanti nella storia del rock.

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