Cronaca

In crisi di astinenza semina il panico in pronto soccorso e prende a calci e pugni un’infermiera

Policlinico Gemelli
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L’uomo, sessantasette anni, è stato arrestato al Policlinico Gemelli di Roma dopo essersi scagliato contro medici e infermieri del pronto soccorso.

Un uomo in crisi di astinenza prende a calci e pugni un’infermiera

Prima le offese, poi, in pochi secondi, calci e pugni contro i medici del pronto soccorso del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Così un settantasettenne è stato arrestato dalle forze dell’ordine intervenute nella sala d’attesa, affollata di pazienti e personale medico impegnato nelle visite d’accoglienza. Durante l’udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari ha deciso di mantenere lo stato di arresto, accusandolo di lesioni, minacce e interruzione di pubblico servizio. I fatti si sono verificati lo scorso martedì, quando l’uomo è giunto in ospedale a bordo di un’ambulanza. In particolare, a subire le conseguenze della sua ira è stata un’infermiera di cinquant’anni, che ha cercato di calmarlo; l’uomo, da quanto ricostruito, era in crisi di astinenza da sostanze stupefacenti.

Le aggressioni negli ospedali a danno di medici e personale sanitario sono aumentate nel corso degli anni, diventando un tema di discussione pubblica e di intervento politico. A essere maggiormente colpiti sono proprio gli infermieri e le donne che operano in corsia. Per affrontare le violenze in ospedale, il governo ha introdotto un nuovo decreto legge solo lo scorso venerdì, prevedendo arresti e pene fino a 5 anni di reclusione, oltre a multe che possono raggiungere i 10.000 euro per chi danneggia gli arredi e le strutture ospedaliere. Per chi aggredisce medici e personale sanitario è inoltre prevista l’arresto differito: anche se le persone coinvolte non sono catturate al momento dei fatti, ma vengono identificate solo al termine delle indagini, scatta comunque l’arresto immediato.

Policlinico GemelliRoma