Cronaca

Roma, si schianta con l’auto contro un new jersey: morto il 33enne Mirko Sanna

Vi sono ancora molti punti oscuri da chiarire sulla dinamica dell’incidente stradale avvenuto sul Grande raccordo anulare a Roma, in cui è morto il 33enne Mirko Sanna padre di un bimbo di appena 7 anni. La famiglia cerca testimoni dell’incidente.

Roma, incidente sul Grande raccordo anulare: morto il 33enne Mirko Sanna

Il sinistro mortale è avvenuto lo scorso 3 gennaio, sul Grande raccordo anulare, all’altezza di via della Pisana. La famiglia attraverso Il Messaggero ha lanciato un appello per trovare testimoni dell’incidente e per fornire un quadro chiaro sulla dinamica dei fatti.

Secondo i rilievi della Polizia stradale, che ha effettuato il sopralluogo, la collisione sarebbe avvenuta senza il coinvolgimento di altri veicoli. L’auto guidata da Mirko ha sbandato finendo contro il new jersey. Dall’autopsia eseguita sul corpo del 33enne, il decesso è avvenuto a seguito di un trauma cranico.

Il racconto del fratello

Mirko era un ragazzo solare e dalle “mille sfaccettature”, come racconta a “Il Messaggero” il fratello Daniele. Entrambi lavoravano nell’officina di famiglia in zona Montespaccato, a Roma. “Mio fratello – racconta Daniele – aveva avuto problemi a scuola dopo la morte di nostro padre. Ho cercato con tutto me stesso di essere un esempio per lui e di supportarlo in ogni momento. Dalla mattina alla sera eravamo sempre insieme. Siamo una famiglia molto unita”.

La mattina del 3 gennaio Mirko Sanna era uscito di casa e doveva raggiungere l’officina.” Avevo ricevuto una chiamata da mio fratello alle 8.26 per avvisarmi che sarebbe arrivato al lavoro” spiega il fratello che prosegue “Poco prima delle 9, intorno alle 8.50, ho provato a richiamarlo, ma senza avere risposta così sono andato a cercarlo“.

“Mio fratello era ancora vivo, i vigili del fuoco avevano estratto il corpo dell’auto e insieme ai sanitari hanno tentato di tutto per rianimarlo e salvarlo” spiega Daniele. Ora la famiglia di Mirko chiede che venga fatta luce su quando accaduto. “Ora cerchiamo testimoni presenti su quel tratto di strada il giorno dell’incidente. Possibile che nessuno abbia visto nulla? Chi ha visto qualcosa parli“.

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