Cronaca

Operava al posto del padre, figlio del chirurgo a processo: a denunciarlo, il direttore dell’Asl

Operava al posto del padre, figlio del chirurgo finisce a processo. Rischia fino a 6 anni di reclusione

Operava al posto del padre, figlio del chirurgo finisce a processo. Un medico specializzando è finito a processo perché accusato di aver operato al posto del padre in almeno 52 interventi chirurgici eseguiti tra il 2017 e il 2018 nel reparto di urologia dell’ospedale di Roma San Filippo Neri.

Operava al posto del padre, figlio del chirurgo a processo a Roma

A riportare la notizia, Il Messaggero. A portare in Tribunale il 37enne insieme al padre, allora primario di Urologia ora deceduto, è stato l’allora direttore della Asl Roma 1. La denuncia è stata supportata dalle testimonianze del personale sanitario della struttura, che ha confermato la sola presenza dello specializzando in sala, non controllato dal medico strutturato di turno.

L’accusa

Secondo l’accusa, sulle cartelle cliniche dei pazienti sarebbe stato infatti riportato solo il cognome del medico che ha eseguito l’intervento e non il nome, in modo da confondere la figura del padre con quella del figlio. L’accusa per il 37enne è di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici: se dovesse essere condannato, rischia una pena fino a sei anni di reclusione.

 

 

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