Cronaca

Roma, prof di matematica insulta alunno: 17enne si toglie la vita

Roma, prof di matematica insulta alunno di 17 anni in classe: il ragazzino si toglie la vita. Ora il docente è finito a processo

Si è suicidato a 17 anni nel 2019 e, secondo quanto riferito dai pm, a causa di ciò che gli succedeva in classe. A scuola (un istituto di Roma) il ragazzo veniva preso in giro dal suo insegnante di matematica. Il 17enne era diventato un vero e proprio bersaglio.

Roma, prof di matematica insulta alunno: 17enne si suicida

Era un giovane fragile, stava male e lo aveva raccontato ad alcuni compagni di classe, a cui aveva addirittura annunciato l’intenzione di togliersi la vita. Inizialmente, riporta Giuseppe Scarpa sul quotidiano La Repubblica, il giudice aveva archiviato l’indagine, ma i pm, dopo aver sentito tutti gli amici del giovane, hanno chiesto il rinvio a giudizio per abuso di mezzi di correzione aggravato dalla morte. Il professore andrà quindi a processo, con la prima udienza in Corte d’Assise che è stata fissata per l’aprile del 2023.

Il professore dovrà affrontare un processo

Come detto, Luca aveva raccontato ai suoi compagni di stare male, aveva detto loro che si sarebbe tolto la vita, ma nessuno pensava che avrebbe davvero fatto quel gesto estremo. Decisive, per incriminare il docente, sono state le dichiarazioni dei ragazzi, che hanno confermato quanto avveniva in classe.

Il professore, secondo le loro ricostruzioni, in effetti aveva preso di mira il 17enne, lo prendeva in giro e questo creava malessere nel ragazzo. La preside (all’epoca dei fatti) dell’istituto romano ha dichiarato che quel docente era inadatto ad insegnare, ma che lei non aveva alcun potere per rimuoverlo. Adesso quel professore dovrà rispondere dell’accusa di abuso di mezzi di correzione aggravato dalla morte. Alla base del suicidio del 17enne, infatti, potrebbero esserci proprio il suo comportamento con l’alunno.

 

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