Cronaca

Tragedia sfiorata a Roma: ragazza chiama la polizia “vuole uccidere mamma, fermate papĂ ”

La giovane ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine intorno alle 17.00 affermando i genitori stavano litigando ed il padre minacciava di uccidere la madre

Tragedia sfiorata a Roma dove nel pomeriggio di ieri una lite scaturita da futili motivi poteva trasformarsi in qualcosa di grave. A chiamare la Polizia di Stato, che è intervenuto sul posto in pochi minuti, è stata la figlia di una coppia che stava litigando furiosamente. La giovane ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine intorno alle 17.00 affermando che i genitori stavano litigando ed il padre minacciava di uccidere la madre.

Paura a Roma: lite rischia di finire in tragedia

Sul posto sono giunte 3 pattuglie, 2 del commissariato Prati ed 1 del commissariato Monte Mario, che hanno trovato figlia e madre sul pianerottolo, quest’ultima sanguinante per una ferita alla testa. Dall’interno dell’appartamento provenivano grida d’aiuto da parte del figlio che cercava di trattenere l’uomo che continuava ad urlare: “Lasciami che l’ammazzo!”.

A quel punto, mentre alcuni agenti sono rimasti fuori con le 2 donne per proteggerle nel caso in cui D.H., bengalese di 56 anni, fosse riuscito a sopraffare il ragazzo e ad uscire, gli altri, grazie ad una scala fornita da un condomino e ad una porta finestra aperta, sono entrati nell’abitazione della famiglia, al primo piano, dove hanno trovato mobili spostati, televisore ribaltato a terra, pezzi di vetro e parecchie macchie di sangue.

La ricostruzione dei fatti

Una volta divisi i due, i poliziotti hanno ricostruito l’accaduto grazie al racconto di madre e figli: scaturita una lite tra i genitori per futili motivi, il padre aveva poi perso le staffe arrivando a minacciare di morte la moglie e a colpirla alla testa con una bottiglia di vetro. Solo grazie all’intervento del ragazzo, le donne erano riuscite a scappare e a chiamare il 112.

L’arresto del padre violento

I familiari hanno inoltre dichiarato che non era la prima volta che il 56enne era violento con loro, sia verbalmente che fisicamente, ma che non si erano mai rivolti alle Forze dell’Ordine per paura di peggiorare la situazione. La vittima, trasportata in codice giallo al pronto soccorso, è stata medicata e giudicata guaribile in 15 giorni. D.H. è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

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