Cronaca

Roma, operatore del 118 muore d’infarto durante un intervento di soccorso: Roberto Campigotti aveva 57 anni

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Roberto Campigotti
Roberto Campigotti

Dramma a Monterotondo, in provincia di Roma, dove un operatore del 118, Roberto Campigotti, è morto a soli 57 anni per un infarto che lo ha colto durante il turno di lavoro. Il 57enne stava eseguendo un soccorso per un arresto cardiaco. La notizia è riportata da RomaToday.

Roma, operatore del 118 morto d’infarto sul lavoro: Roberto Campigotti aveva 57 anni

Il dramma si è consumato nel comune di Monterondo, alle porte di Roma. Roberto Campigotti, autista del 118, era intervenuto per soccorrere una persona in arresto cardiaco. Sul posto sono intervenute una ambulanza e una automedica.

Durante le manovre di rianimazione Roberto Campigotti è stato colto da un infarto. Sul posto sono giunte altre due ambulanze e il medico rianimatore dell’elisoccorso. Campigotti è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Monterotondo.

Il dolore dei colleghi

“Da tempo denunciano un aumento di carico di lavoro insostenibile, sia il peggioramento per la quantità e qualità di interventi, sia per le condizioni di lavoro a cui il personale è sottoposto. Troppo spesso si lavora solo in due anziché in tre” queste le parole che Alessandro Saulini segretario NurSind ARES 118 ha pronunciato a RomaToday.

Mentre Giorgio, operatore sanitario, si domanda: “Ma secondo voi è normale che per fare un lavoro pesante e sfibrante come il nostro fatto di notti insonni, di corse sfrenate, di sollevamento di carichi che a volte vanno oltre quelli consentiti per legge, di arrampicate e discese sulle scale dei palazzi con i teli e barelle molto pesanti, si permetta a persone oltre i 55/60 anni anche se apparentemente in forma, di continuare a farlo? Dovrebbe essere vietato oltre un certo limite di età, poi stiamo qui a piangere un collega morto ma si deve intervenire”.

Il cordoglio

Roberto Campigotti viveva a Sacrofano, piccolo comune alle porte di Roma, lascia la moglie e i loro due figli. Dopo che la drammatica notizia si è diffusa sono apparsi numerosi messaggi di cordoglio per la famiglia del 57enne. Tra i tanti anche quello della pagina “Salute Lazio” che ha scritto:

“Il servizio sanitario regionale si stringe al dolore della famiglia, degli amici e della comunità aziendale di Roberto, autista soccorritore di Ares 118 venuto a mancare prematuramente mentre svolgeva il proprio lavoro con la dedizione e lo spirito di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Non smetteremo mai di ringraziare tutti gli operatori che ogni giorno salvano vite umane grazie al loro impegno e che oggi sono state colpite da un grave lutto di cui è partecipe l’intera Regione Lazio”.

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