Cronaca

Roma, scontri in piazza del Popolo: bombe carta e cassonetti in fiamme, cariche della polizia

Scontri in centro a Roma dove alle 19, in piazza del Popolo, si erano date appuntamento le categorie più colpite

Scontri in centro a Roma dove alle 19, in piazza del Popolo, si erano date appuntamento le categorie più colpite dalla crisi del Covid e contrarie alle misure dell’ultimo Dpcm.

Piazza del Popolo, tensione a manifestazione dell’estrema destra: bombe carta e lanci di bottiglie

Una frangia di manifestanti incappucciati ha cominciato a lanciare bombe carta, petardi e fumogeni. La polizia ha usato gli idranti e effettuato cariche per disperdere il gruppo di facinorosi. Incendiati i cassonetti.

Dopo le cariche in piazza del Popolo i manifestanti hanno indietreggiato verso piazzale Flaminio, dando fuoco ad alcuni cassonetti dei rifiuti e distruggendo monopattini e biciclette. Il gruppo, un centinaio di giovani con il volto spesso coperto da caschi, si è disperso fuggendo verso il lungotevere.

Il tam tam sui social aveva richiamato in piazza commercianti, ristoratori e cittadini qualunque. Alle 17 in piazza Cavour si erano riunite le categorie contro il Dpcm varato da Conte (presente anche il leghista Durigon) e poi era partito il corteo verso piazza del Popolo.

Tanti cori e insulti al premier («Conte vaff», «Libertà», «Te ne vai o no, te ne vai sì o no?») ma nessuna particolare tensione finché non ha preso il sopravvento un gruppo violento di manifestantiIeri proteste a Centocelle, a Trastevere e al Tiburtino.

Il timore del Viminale

Il timore del Viminale è che a cavalcare il malcontento siano movimenti estremisti cementati anche la criminalità. Gli inquirenti indagano anche sui legami tra i cospiratori di Napoli e chi ha aizzato gli scontri di sabato a piazza del Popolo. Una serata organizzata con lo zampino di Forza Nuova e il suo leader Giuliano Castellino.

Un passato in Curva Sud, sabato era stato avvistato dalle parti di via Amulio, sede degli ex Irriducibili della Lazio, da dove era partito il grosso dei partecipanti. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto per i 4 fermati per gli scontri. In due sono stati rimessi in libertà e per due è stato disposto l’obbligo di firma in attesa della direttissima. Tra i quattro Maurizio Pirisi, 27 anni, di Ciampino, habitué della Nord ed ex Blocco Studentesco.


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