Cronaca

Roma, conto salato al ristorante per due turiste: la polizia fa chiudere il locale

Un bar ristorante nei pressi di Castel Sant’Angelo è finito al centro delle polemiche per uno scontrino da 430 euro. Vittima del raggiro due turiste, che hanno denunciato di aver pagato l’esorbitante cifra per aver mangiato solamente due piatti di spaghetti al cartoccio. Ma l’episodio non è passato inosservato, e la polizia chiude il locale per irregolarità.

Roma, conto salato al ristorante: polizia chiude il locale

All’indomani della diffusione della notizia, rimbalzata sui social grazie alla recensione rilasciata dalle turiste su Tripadvisor, il locale di via Banco di Santo Spirito è stato chiuso.

La motivazione ufficiale è l’irregolarità nell’occupazione del suolo pubblico, con tavolini sistemati fuori dallo spazio consentito. A questo si aggiunge la multa per gli 80 euro di mancia aggiunti al conto.

La multa

Quella maggiorazione di 80 euto sul conto è costata al locale circa mille euro di multa, alla quale si aggiungono altre violazioni amministrative, che potrebbero far salire la sanzione a oltre 5000 euro.

Il titolare si difende

La replica dei gestori del locale non si è fatta attendere. Infatti, secondo quanto affermano dalla direzione, le turiste avrebbero mangiato del pesce, che in questo ristorante viene pagato a kilo.

Per un totale di 4,8 kg di pesce, quindi, il conto sarebbe arrivato a 310 euro, fino a raggiungere la cifra finale dopo l’aggiunta delle altre portate e del servizio.

La recensione su TripAdvisor

“Abbiamo pranzato in questo ristorante il 27 agosto e siamo stati derubati. Nel menu, scrivono 6, 5 euro / 100 grammi di pesce misto. E quando abbiamo finito il nostro pasto, avevamo pagato 476, 4 euro. Quando ci siamo lamentati di questo, il titolare ci ha spiegat che il piatto di pesce era di 4, 8 kg. Ne siamo sicuri circa 2 kg al massimo”

 

 

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