Cronaca

Saldatori a 3.500 euro al mese, ma al corso gratuito si iscrivono solo in 6: riaperti i termini

Il termine per la presentazione delle candidature al corso di formazione qualificante per operai saldatori era il 27 agosto al quale però sono pervenute solo 6 domande

Nessuno vuole fare il saldatore, o almeno questo è quanto emerge dalle adesioni all’iniziativa promossa dal Rotary Club Venezia Castellana con l’Agenzia per il lavoro Temp Job e il Comune di Martellago che offriva un corso di formazione gratuito. Solo in 6 hanno risposto al bando e per questo i termini sono stati riaperti.

Cercasi saldatori in Veneto: solo 6 persone risponde al bando

Il termine per la presentazione delle candidature al corso di formazione qualificante per operai saldatori era il 27 agosto al quale però sono pervenute solo 6 domande. Il corso è gratuito, senza vincoli di età, residenza e nazionalità, aperto a tutti, in primis ai giovani in cerca di primo impiego ma anche a disoccupati e inoccupati decisi a riqualificarsi acquisendo nuove competenze.

Un percorso formativo completo: 240 ore di lezioni teoriche e pratiche (8 al giorno per 5 giorni a settimana, per un totale di due mesi) all’interno di un’attività del settore (le officine Ingecos, con sedi a Marghera e Martellago), con esame finale e il rilascio di un patentino dell’Istituto Italiano della Saldatura riconosciuto a livello europeo.

Termini prorogati

Gli organizzatori hanno dovuto rinviare di un mese, a ottobre, l’inizio del corso, previsto per settembre, con proroga dei termini per candidarsi al 30 settembre: non avrebbe avuto senso avviare un’iniziativa che tra docenti, materiali, energia elettrica e quant’altro costa sui 30mila euro per sei candidati, di cui solo due giovani e gli altri in età più avanzata, provenienti da altri settori, per lo più cuochi, privi di background in materia.

Sono dinamiche poco comprensibili – rileva Adriano Randisi, vicepresidente del Rotary Club Castellana, titolare della Ingecos e che ha seguito l’iniziativa – I saldatori oggi vengono pagati anche 3.500 euro al mese, chi fa il corso avrebbe il posto assicurato, anche prima di terminarlo, eppure nessuno vuole fare questo mestiere. Con gli italiani ormai abbiamo perso le speranze, ma si fa fatica anche con gli stranieri che avrebbero un’occasione per diventare economicamente indipendenti e inserirsi nel nostro Paese“.

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