Nel corso dell’operazione che ha portato a 36 arresti, tra Salerno e Napoli, per immigrazione clandestina è emerso anche il nome di un importante esponente della politica della Regione ovvero Nicola Salvati: l’uomo, che è stato arrestato nella giornata di ieri lunedì 3 febbraio, è il tesoriere del PD della Campania. Lo riporta l’odierna edizione de la Città.
Immigrazione clandestina, arrestato anche Nicola Salvati
Nel corso di un’operazione che ha portato alla smantellamento di un’associazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è emerso anche il nome di un importante esponente della politica regionale. Si tratta di un membro del Partito Democratico, che si trova nuovamente a dover affrontare questioni legali che coinvolgono figure di spicco del partito.
Il giudice per le indagini preliminari Giovanni Rossi ha infatti emesso un’ordinanza di arresti domiciliari per Nicola Salvati, 39enne di Poggiomarino, considerato un “uomo forte” dei Democratici in Campania. Salvati, commercialista napoletano, ha ricoperto il ruolo di tesoriere del Pd Campania durante la presidenza di Leo Annunziata, continuando a svolgere tale incarico anche durante il commissariamento attualmente in corso, sotto la direzione di Antonio Misiani.
“In merito all’inchiesta condotta dalla Procura distrettuale di Salerno, che ha portato all’emissione di un’ordinanza di misure cautelari personali per 31 individui, il Pd Campania comunica – come riportato da Misiani in una nota – che il dott. Nicola Salvati, coinvolto nell’inchiesta per la sua attività professionale, è stato sospeso cautelativamente dall’anagrafe degli iscritti del Pd e sollevato dal suo ruolo di tesoriere del Pd Campania, in conformità con lo Statuto e il Codice etico del partito, rispettando il principio di presunzione di innocenza.”