Caccamo parla della questione impianti sportivi – L’Intervista.
AGROPOLI. Comincia a farsi un pò di luce sull’utilizzo e la gestione degli impianti sportivi ad Agropoli.
Il merito è dell’ingegnere Consolato Natalino Caccamo, consigliere Movimento Cinque Stelle, che qualche giorno fa, su sollecitazione di alcuni cittadini attenti che avevano notato alcune anomalie, ha fatto pervenire al sindaco del comune cilentano un’interrogazione a risposta orale.
Nella stessa in particolare il portavoce chiedeva chiarimenti in merito ad una “nota del 29 – 08 -2017”, in cui il sindaco pro tempore scrive che l’US Agropoli Calcio utilizzerà gli impianti sportivi Guariglia e Torre fino al 30-09-2017 e addirittura di tale missiva il funzionario responsabile non era al corrente.
Essendo la stessa società nell’elenco di quelle morose nei confronti del Comune di Agropoli tale cosa è apparsa una singolarità per due ragioni: in primis perché non pare essere previsto nel regolamento vigente la possibilità per il primo cittadino di prevedere simili autorizzazioni, e poi perché non si comprende come mai diverse società morose continuino ad utilizzare campi e strutture sportive. Ad alimentare altri dubbi ha contribuito poi un’audizione da parte del presidente della Commissione Sport con le società sportive, alla quale Caccamo, nonostante componente della Commissione Sport, non è stato convocato.
Tale iniziativa per far luce sulla questione ha immediatamente scatenato non poche polemiche che hanno visto il consigliere di opposizione vittima di accuse anche gravi secondo cui lo stesso avrebbe arrecato un danno alle società morose impedendo ad una gran mole di bambini e ragazzi la possibilità di praticare sport.
Una polemica che in realtà pare essere strumentale e finalizzata a distogliere l’attenzione sulla reale problematica e sulle indiscutibilmente evidenti intenzioni del portavoce Cinque Stelle.
L’interrogazione in parola ha infatti degli scopi ben precisi come lo stesso Caccamo ci ha riferito: «Abbiamo particolarmente a cuore che si faccia chiarezza su tale questione. Quando ho inoltrato l’interrogazione già mi aspettavo le dispute che immediatamente sono seguite. Alcuni diretti interessati si sono sentiti lesi personalmente e ne hanno fatto becera strumentalizzazione.
Si vuol far credere che il Movimento sia contro lo sport, contro l’utilizzazione da parte dei ragazzi delle aree sportive, ma la verità è più che evidente. Vogliamo solo eliminare le ombre, vogliamo trasparenza, vogliamo che laddove ci siano dei regolamenti questi vengano applicati. Pretendiamo inoltre che se un regolamento è fatto male esso sia modificato.
La nostra azione politica voleva stimolare anche una rivisitazione della regolamentazione sull’utilizzo dei campi e delle strutture che, vista la reiterata morosità, evidentemente è fallace in più punti. Inoltre tante sono le conseguenze che possono derivare da un’ utilizzazione non autorizzata: pensate alla malaugurata ipotesi di un incidente. Le assicurazioni per prima cosa verificherebbero la regolarità dell’utilizzo e le autorizzazioni.
Amare Agropoli significa anche questo: far si che tutti possano senza discriminazioni usufruire degli spazi sportivi ma che essi vengano anche concessi senza che degli “imprevisti” possano avere spiacevoli conseguenze come la non copertura assicurativa.
Inoltre c’è anche l’elemento pratico della “liquidità” che si potrebbe recuperare dai morosi ed eventualmente reinvestire in attività utili. Solo nello scorso anno (2016) sono stati accumulati crediti nei confronti di associazioni morose da parte del Comune di circa 40.000 euro (e in tale cifra non sono state considerate e aggiunte tutte le spese per luce, gas e manutenzione degli impianti che finiscono per gravare sulla collettività).
Stiamo procedendo all’acquisizione dello stato dei pagamenti relativi agli anni passati anche per capire chi ha avuto agevolazioni o finanziamenti e sulla base di quali criteri.
Questi debiti non solo rischiano di tenere fuori le associazioni morose dall’utilizzo degli impianti ma laddove le stesse falliscano, come è già accaduto in passato, la loro posizione debitoria rischia di ricadere sull’intera cittadinanza, cosa ancora più grave se si pensa che queste stesse società o associazioni sono state in alcuni casi anche destinatarie di contributi.
Noi siamo per il recupero di detti crediti in maniera agevolata e per l’investimento di dette cifre nel miglioramento ed efficientamento delle strutture affinché esse diventino sempre più funzionali per tutti. Inoltre laddove ci fossero associazioni “virtuose” e regolari nei pagamenti sarebbe giusto che le stesse fossero agevolate nel caso di richiesta di contributi.
Se proprio poi si è propensi a voler liberalizzare l’utilizzo degli impianti e renderli economicamente poco gravosi, cosa si aspetta a modificare il regolamento? Le polemiche non ci spaventano ma ci rallegrano. Siamo certi che stiamo ottenendo l’ennesimo ottimo risultato ed infatti si parla già di riscrivere le regole.
È bello riuscire ad attuare un programma di governo pur essendo all’opposizione, è il segno che le nostre idee siano realmente utili e realizzabili. Continueremo così, anzi in verità abbiamo appena iniziato, ancora stiamo carburando ma la partenza sembra essere meglio del previsto».
Alla domanda sulla esaustività delle risposte ricevute dal sindaco in consiglio comunale Caccamo afferma: «In verità non abbiamo avuto le risposte ai nostri quesiti, come è possibile evincere dalle registrazioni video del Consiglio Comunale trasmesso in diretta streaming. Coppola purtroppo a volte tende ad eludere le domande e non credo si tratti di distrazione quanto difficoltà ad ammettere che abbiamo colto nel segno».