Cronaca Salerno, Salerno

Canfora-Palmieri, il masso dello scontro. Ancora polemiche

AQUARA. Polemiche infinite tra la Provincia di Salerno ed il presidente sfiduciato della Comunità montana Alburni, Pino Palmieri, dopo che questi ha fatto operare lo spostamento del masso, presente da quasi due anni, al centro della carreggiata sulla SP 12, tra Aquara e Castelcivita.

«Come è noto agli amministratori del territorio degli Alburni – afferma il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora – il problema del tratto stradale in questione non è mai stato la rimozione del masso, ma la messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante che, in assenza di adeguati interventi, costituisce un grave pericolo per la pubblica incolumità. La Provincia – con un approccio serio e risolutivo al problema, ha già svolto uno studio geostrutturale che ha dimostrato l’aggravarsi delle condizioni del costone, già oggetto di un intervento del Comune di Aquara».

«Sulla base dello studio già realizzato – specifica Canfora – in tempi celeri la Provincia ha redatto un progetto definitivo per la messa in sicurezza del costone, ai fini della reale rimozione di ogni pericolo». Quindi critica l’azione messa in pratica da Palmieri: «Un gesto demagogico, estraneo ad ogni reale preoccupazione per la sicurezza dei cittadini del proprio territorio». Questo perché «la strada continua ad essere chiusa e i pericoli per chi la percorre aumentano». «Sarebbe compito di ogni serio amministratore pubblico – secondo Canfora – mettere al centro delle proprie azioni l’interesse delle comunità locali e la loro sicurezza, prima della visibilità personale, affidata ad azioni meramente propagandistiche. Ci meraviglia – conclude Canfora – il fatto che la Rai si possa essere prestata ad operazioni di questo tipo».

Lo spostamento del masso è avvenuto in diretta tv, mercoledì scorso, nel corso del programma Agorà su Rai Tre. Non ci sta Palmieri, che risponde: «Da questa vicenda emerge la differenza tra chi vuole vivere da suddito e chi da cittadino, con dignità. Concedere di poter passare su un tratto stradale chiuso è un privilegio, mentre chiedere dignità e rispetto è un’azione di lesa maestà. Purtroppo – sottolinea il riconfermato sindaco di Roscigno – in questa vicenda emergono quei soliti personaggi che da 20 anni calcano lo scenario politico di questa terra ed oggi si ergono a nuovi messia, cercando di nascondere la loro incapacità conclamata dietro a false verità. Si vuole far passare – conclude che spostare un masso per 10 metri, significa pregiudicare la sicurezza, mentre tollerare il passaggio su strade chiuse e pericolose, con ordinanza provinciale, è un atto di clemenza».

Intanto il dirigente provinciale del settore viabilità, Domenico Ranesi fa sapere che «nei prossimi giorni verranno apposti i new jersey per impedire il transito sulla strada».

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