Shock a Cava de’ Tirreni dove tre uomini sono stati condannati per aver abusato sessualmente della nipote minorenne. La vittima sarebbe stata costretta a subire atti di natura sessuale – tra cui palpeggiamenti e toccate – ma anche apprezzamenti espliciti.
Per questo motivo il Tribunale di Nocera Inferiore ha condannato i tre imputati – zii della vittima – con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Cava de’ Tirreni, abusano della nipote: condannati tre zii orchi
Il tribunale ha emesso pene di 7, 2 ed 1 anno di reclusione, nei riguardi di tre uomini di età compresa tra i 40 e i 50 anni per i fatti che si sarebbero consumati a Cava de’ Tirreni tra il 2014 e il 2021. Sulla vicenda ha indagato la Procura di Nocera dopo la denuncia presentata dalla madre della minore la cui testimonianza fu raccolta in un incidente probatorio richiesto dall’organo inquirente e poi disposto dal Gip.
La 14enne è stata così seguita da uno specialista e in modalità protetta confermò gran parte degli episodi, collocandoli in determinati periodi e fasi della sua vita. In particolar modo, emerse che uno degli imputati avrebbe approfittato dell’assenza in casa della sorella, madre della piccola, per tentare i primi approcci con quest’ultima. Dopo averle rivolto alcuni apprezzamenti, le avrebbe palpato seno e sedere per poi strusciarsi sulle parti intime. Inoltre, diverse volte le avrebbe alzato la maglietta e infilato la mano nei pantaloni, costringendo la minore a toccarlo.
Poi avrebbe detto alla vittima di non parlare con nessuno di quanto accaduto. Vi sarebbe poi stato un altro tentativo di approccio di uno degli imputati, rifiutato dalla minore. Il secondo finito a processo era accusato di aver palpeggiato la piccola quando questa dormiva. Il terzo, infine, si sarebbe denudato davanti alla persona offesa, rivolgendole anche degli apprezzamenti.