Riceviamo e pubblichiamo una nota della Fp Cgil di Salerno, dopo il trasferimento del Soprintendente Gennaro Miccio: “La FP Cgil di Salerno rileva, con preoccupazione, il fatto che- in secca difformità con quanto da più parti ripetutamente ed autorevolmente si è affermato- non stia ancora procedendo, con la necessaria celerità, l’annunciata riorganizzazione generale del comparto dei Beni Culturali nel nostro territorio.All’assegnazione del Sovrintendente Gennaro Miccio ad altro incarico, infatti, non è ancora seguita una contestuale ed ufficiale proposta operativa, di sua sostituzione, con figura adeguatamente competente ed autorevole, esperta del settore, ed in grado di garantire l’istruzione dei necessari processi di riordino, rilancio e valorizzazione del comparto da troppo tempo attesi.
Non trovano conferma le varie indiscrezioni circolate nelle ultime settimane sugli organi di stampa, locali e regionali, in relazione agli avvicendamenti nella direzione locale del comparto ed anzi ancora si registrano forti incertezze ed approssimazioni.
Solenni dichiarazioni annunciate e poi smentite!
Ebbene, c’è una secca contraddizione tra affermazioni generali e la realtà!
In tale contesto, alcune strutture periferiche, come la Soprintendenza Baep di Salerno ed Avellino, continuano a restare prive di funzioni dirigenziali ai massimi livelli, né tali ruoli sono ricoperti, in via provvisoria, da alcun facente funzione. Una situazione, d’incertezza e di sostanziale stagnazione, che appare obiettivamente inaccettabile!
Si avverte in generale uno stato di persistente precarietà, che va rapidamente superato, fornendo finalmente ai Sindacati ed ai lavoratori sicuri riferimenti e ben più solide certezze.
La FP Cgil di Salerno negli ultimi tempi ha più volte ribadito, in maniera argomentata, come ritenga il settore dei beni culturali, nella sua globalità, uno dei principali volani di possibile sviluppo, alternativo e strategico, intorno a cui investire, con assoluta convinzione, per ridisegnare le basi di un diverso processo di sviluppo rivolto alla valorizzazione del nostro territorio.
Un fattore, potenzialmente trainante e decisivo, per iniziare finalmente a fuoriuscire dalla lunga crisi che da troppo tempo avvinghia, in special modo, la nostra provincia, la regione Campania e tutto il Mezzogiorno.
Un nuovo percorso, da avviare, in ogni sua articolazioni e nei suoi specifici aspetti, con assoluta urgenza e senza ulteriori dilazioni. Ciascuno, in tale scenario e ovunque collocato, deve svolgere il suo ruolo, assumendosi a pieno le proprie responsabilità.
E’ per tale ragione che il Sindacato continuerà a seguire, con tutta la dovuta attenzione, l’evoluzione della situazione e lavorerà per concorrere a fornire idee e proposte pertinenti atte a garantire l’avvio di un nuovo scenario, di crescita e sviluppo regolato, di cui si avverte l’assoluta urgenza e la necessità”.
Home » Salerno » Senza categoria Salerno » Cgil Salerno: “Chi sostituisce il Soprintendente Miccio?”