Si sospetta che dietro il blitz effettuato nella notte tra venerdì e sabato dagli agenti dell’ufficio Volanti della polizia, diretti dal vicequestore Marzia Morricone, a Sala Abbagnano, possa nascondersi un giro di corse clandestine. L’intervento è stato richiesto da alcuni residenti infastiditi dal rumore delle moto che percorrevano avanti e indietro nella zona alta e isolata della città, probabilmente per gareggiare come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Corse in moto a Sala Abbagnano, ipotesi giro clandestino di gare
Il silenzio notturno ha amplificato i rumori, disturbando i residenti. Intorno all’una, la polizia è intervenuta, identificando e multando una decina di giovani, tutti maggiorenni, per violazioni del codice della strada. Tuttavia, le indagini proseguono per capire se dietro quello che sembra un semplice gioco possa celarsi un’attività più organizzata. La tendenza di spostare il “divertimento” non autorizzato dalle piazze cittadine verso le zone più isolate sembra in crescita, coinvolgendo ragazzi che mettono a rischio la loro e l’altrui incolumità.
I giovani si sono giustificati affermando che stavano solo divertendosi e provando le loro moto, ma i dati del Ministero dell’Interno confermano un aumento delle corse clandestine in tutto il Paese, spesso organizzate e promosse tramite i social. Anche se nel caso di Salerno non risultano moto truccate, in altre situazioni la polizia ha individuato canali di messaggistica che sponsorizzano gli eventi, con video e locandine.
I precedenti
Il fenomeno delle corse clandestine, però, non è una novità. In passato, gare simili si sono svolte nelle province di Scafati e Battipaglia, con tentativi di eludere i controlli spostandosi su altre arterie stradali. Addirittura, nel Cilento, ci furono corse clandestine di cavalli, gestite da gruppi criminali, su cui intervenne la procura di Santa Maria Capua Vetere.
Anche se l’episodio di Sala Abbagnano potrebbe essere frutto della noia e dell’assenza di alternative per i giovani, l’attenzione delle forze dell’ordine resta alta, soprattutto per prevenire il coinvolgimento di minori e garantire la sicurezza pubblica.