SALERNO. È stato rinviato al 23 ottobre il processo per il caso Crescent che vede indagato anche il sindaco Vincenzo De Luca. Il rinvio è stato causato dall’assemblea degli avvocati penalisti in programma per quest’oggi. Per il primo cittadino, però, la giornata non termina qui. Nella tarda mattinata, infatti, dovrebbe esserci l’udienza civile per la decadenza, a causa dell’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di viceministro. C’è da ricordare, infatti, che all’epoca del governo Letta il sindaco di Salerno ricopriva l’incarico di Viceministro delle Infrastrutture. Nel pomeriggio di oggi, invece, assemblea dei penalisti permettendo, dovrebbe tenersi la requisitoria del pm nel processo sul termovalorizzatore.
AGGIORNAMENTO ORE 14.45
Sulla decisione del Tribunale di Salerno di rinviare la sentenza per il caso Crescent che vede al banco degli imputati proprio Vincenzo De Luca ecco che si esprime anche il Consigliere Comunale Roberto:
“Una giustizia che non decide…continuano i rinvii…il Presidente della Camera penale, anch’egli impegnato guarda caso a difesa di qualche indagato in un processo che riguarda la città (Crescent), convoca un’assemblea della camera penale determinando il rinvio del processo…non vi erano altri giorni utili x un’assemblea senza intralciare la giustizia? Ma per la città non si riteneva utile velocizzare i processi? Ma l’interesse delle centinaia di lavoratori impiegati nel cantiere su cui si è fatto strumentalmente leva in passato non esiste più?….diceva Andreotti:a pensar male si fa peccato ma…..”, ha scritto il Consigliere sul suo profilo facebook.