Cronaca Salerno, Salerno

Ancora follia nel carcere di Salerno, detenuto appicca un incendio nella propria cella: “Condizioni allarmanti”

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Il carcere di Salerno
Il carcere di Salerno

Ancora follia nel carcere di Salerno dove un detenuto appicca un incedio nella propria cella. Lo denuncia, nella giornata di ieri mercoledì 13 marzo, il Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Donato Capece. Lo riporta OndaNews.

Follia nel carcere di Salerno, detenuto appicca incendio in cella

Le condizioni del penitenziario di Fuorni continuano ad essere allarmanti sotto il fronte del personale di Polizia Penitenziaria: si registra la mancanza di 79 unità nel ruolo agenti ed assistenti e di 34 unità assenti a vario titolo da lungo tempo (aspettativa) – spiegano i sindacalisti – Altra problematica rilevata presso la Casa Circondariale di Salerno è relativa all’apertura della III Sezione a custodia attenuata di primo livello, così come anche la generale riorganizzazione degli altri Padiglioni per i detenuti. In particolare sono critiche le condizioni della VI Sezione che attualmente ospita detenuti di ogni genere e tra l’altro è super affollata. Essa risulta avere una capienza regolamentare di circa 16 unità; ad oggi vede quasi raddoppiate le presenze. La stessa è composta da circa 16 stanze, ciascuna di circa 6/7 metri quadrati dove sono collocati due detenuti a stanza in completa violazione dell’art. 3 della Convezione Europea dei diritti dell’uomo. Tale sovraffollamento ha comportato la collocazione dei detenuti presso le stanze destinate all’isolamento disciplinare e sezione ex. art. 32 rendendo impossibile dare una risposta rieducativa a coloro che attuano comportamenti turbolenti e sovversivi alle regole penitenziarie. Presenta, inoltre, un’inidoneità strutturale con spazi non idonei per svolgere le attività trattamentali, riducendo l’utenza a sostare in un corridoio stretto e corto e comportando una serie di ripercussioni ed eventi critici anche per il personale di Polizia Penitenziaria”.

La dinamica

Proprio nel pomeriggio di ieri, mercoledì 13 marzo, subito dopo la visita della delegazione del SAPPE nel Reparto femminile uno dei detenuti ha tentato di incendiare la propria cella dando fuoco ad un cuscino e ad un materasso.

“È solo grazie al personale di Polizia Penitenziaria che con maschere ed estintori è riuscito ad evitare il propagarsi dell’incendio. Si è ripristinato l’ordine e la sicurezza all’interno del Reparto – aggiunge Guacci – da tempo il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria il SAPPE ha denunciato agli uffici, sia regionali che dipartimentali, l’irragionevole ed inopportuna ubicazione di detenuti di sesso maschile presso la Sezione transito del Reparto femminile e le consequenziali criticità gestionali ed organizzative che ne derivano ma ad oggi nulla è cambiato e nel frattempo la situazione continua a peggiorare”.

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