Battipaglia, stabilivano gli incontri nel bar della zona e al campo di basket: così smerciavano la droga e incontravano i clienti i pusher finiti nel mirino della polizia. Le intercettazioni telefoniche e ambientali che provano la compravendita di stupefacenti tra gli otto pusher arrestati, all’alba di lunedì scorso dagli agenti del commissariato di Battipaglia, sono tantissime.
Battipaglia, i pusher incontravano i clienti al bar
Le indagini sono iniziate nel 2018 dopo una rapina a mano armata al bar Mazzini di Battipaglia. Ed è proprio nei bar che avvenivano gli incontri tra pusher e clienti. Le parole d’ordine erano: «Passa a prendere un caffè», ma nei bar, gli spacciatori smerciavano droga. La maggior parte proveniva da Torre Annunziata. «Panini 20», è un’altra delle frasi utilizzate dai due pusher, che si sono incontrati dopo venti minuti dinanzi una paninoteca di Battipaglia. Un altro posto dove avvenivano gli scambi di stupefacenti tra pusher e clienti era un campo di basket di Battipaglia, poi un distributore di carburanti. La parola «Cina», invece, era utilizzata per incontrasi a ridosso di un negozio gestito da cinesi.