SAN MARZANO SUL SARNO. Violenta più volte la figlia, dopo averla drogata, e la concede persino ad un amico ma viene inchiodato dalla testimonianza del fidanzato della ragazza.
È questo quanto accaduto giorni fa, durante l’udienza del processo che vede imputato un padre di San Marzano sul Sarno di 39 anni, accusato di aver violentato più volte la figlia.
Il processo è stato segnato da una svolta proprio con la testimonianza del un ragazzo marocchino, fidanzato attuale della vittima.
Secondo quanto riporta Salernotoday, dai racconti del ragazzo sono giunte conferme all’impianto accusatorio della Procura.
«Con questa storia non c’entro nulla – ha esordito il ragazzo straniero – ma quando andavo a casa, da lei, vedevo che quell’uomo usciva dalla camera da letto con il pantalone slacciato.
Lei era all’interno e ricordo che chiedeva aiuto».
Padre droga e violenta la figlia: i dettagli del processo
L’indagine della procura risale al 2014, ma le prime verifiche cominciarono fin dal 2013 perché proprio in quel periodo i carabinieri raccolsero a più riprese le denunce della moglie dell’imputato, a sua volta vittima di violenza solo fisica.
Ma dai resoconti raccolti emersero anche altri dettagli come toccamenti e abusi di tipo sessuale che l’uomo avrebbe consumato nei riguardi della figlia, che spesso veniva violentata anche da un amico del padre.
L’uomo era stato già condannato tempo fa, in abbreviato, a 2 anni e 6 mesi.
Nelle indagini le forze dell’ordine scoprirono che spesso la ragazzina veniva inibita anche nelle reazioni, sottostando alle perversioni dei due, con l’uso di droga.
I due si sarebbero alternati nelle violenze, con il padre spesso a nascondersi nell’armadio e ad osservare quei giochi erotici tra la figlia e l’amico.
Anche lei, la figlia, decise poi di presentarsi dai carabinieri e raccontare dettagli e aspetti di quanto avrebbe subito.
Spiegò che il padre l’avrebbe costretta a dormire – sin da piccola – con lui, per poi baciarla sulla bocca e provando ripetutamente a spogliarla e lo stesso avrebbe fatto l’imputato, parlando di litigi e di un rapporto – quello tra la figlia e il magrebino – mai sopportato.
In un caso, denunciò anche la scomparsa della ragazza.
Quello stesso straniero che ora lo ha accusato esplicitamente davanti ai giudici.