Una festa neomelodica abusiva con Niko Pandetta. Succede ad Eboli, dove il cantante neomelodico originario di Catania è stato invitato ad esibirsi per i festeggiamenti del fidanzamento della figlia di un personaggio noto di Fort Apache come riportato dall’edizione odierna del quotidiano La Città.
Eboli, festa neomelodica abusiva con Niko Pandetta
La festa si è svolta all’interno di un noto locale di Santa Cecilia. In tanti si sono radunati per celebrare il momento, attirando però l’attenzione dei gestori di altri locali della zona. Sul posto sono intervenuti carabinieri e Polizia Municipale. Le forze dell’ordine hanno provveduto a sanzionare il locale per attività di intrattenimento e spettacolo senza autorizzazione.
Chi è Niko Pandetta
Vincenzo Pandetta, in arte Niko Pandetta, è uno dei cantanti neomelodici e trap più in voga del momento. Un passato da galeotto e un presente da “artista”, intervallato da alcuni guai con la giustizia dovuti allo spaccio di droga.
Nipote di un boss pluripregiudicato, Niko Pandetta è nato a Catania nel 1991 ed è stato travolto dalle polemiche per aver dedicato una canzone allo zio Salvatore Turi Cappello, boss catanese condannato al 41 bis dal 1993, nonché braccio destro di Salvatore Pillera detto “Turi càchiti” (“fattela addosso”, la frase che usava dire alle sue vittime prima di premere il grilletto della sua pistola).