Ancora ladri in azione ad Eboli dove, nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, si è registrato un furto in una sala slot in via Seneca a Santa Cecilia: i malviventi hanno portato via un cambiamonete con 2.500 euro. Lo riporta Stiletv.
Eboli, furto nella notte in una sala slot a Santa Cecilia
Nella notte scorsa, un gruppo di ladri ha effettuato un colpo audace presso la sala slot di Via Seneca a Santa Cecilia, rubando un cambiamonete contenente circa 2.500 euro. L’operazione, eseguita con grande precisione, suggerisce che i malviventi avessero studiato attentamente la zona. Sono riusciti a entrare nel locale e a portare via la cassa in meno di un minuto, nonostante l’attivazione dell’allarme di sicurezza e dei nebbiogeni. I ladri, a bordo di una Golf nera priva di targa, hanno forzato la porta laterale che conduceva al cambiamonete. In meno di 55 secondi, sono riusciti a prelevare la cassa e a caricarla rapidamente nel bagagliaio del veicolo, come registrato dalle telecamere di sorveglianza esterne.
L’appello
Non appena il sistema GPS integrato nella gettoniera ha rilevato la posizione del veicolo, le forze dell’ordine sono intervenute prontamente. Una pattuglia dei carabinieri di Eboli, supportata da una squadra di Battipaglia, ha avviato immediatamente un inseguimento lungo la Strada Aversana in direzione di Pontecagnano. I ladri, rendendosi conto di essere stati localizzati, hanno tentato di confondere il sistema satellitare, eseguendo manovre imprevedibili per sfuggire al controllo delle forze dell’ordine. Oltre al furto del denaro, si segnalano danni agli arredi e alla struttura stessa. Il titolare della sala slot, N.L., esprime il suo disappunto e lancia un appello alle istituzioni: “Faccio parte di quei commercianti che, nonostante le difficoltà, cercano di resistere in un’area trascurata dalle istituzioni. Ogni giorno ci confrontiamo con un aumento dell’insicurezza. Rivolgiamo un appello al sindaco di Eboli e alle autorità competenti affinché intensifichino i controlli e la presenza delle forze dell’ordine nel nostro territorio, altrimenti saremo costretti a chiudere le nostre attività.”