BATTIPAGLIA. L’ex consigliere regionale campano di Rifondazione Comunista Cucco Petrone ha annunciato oggi di aver presentato un ricorso al Tar contro le recenti elezioni provinciali del 12 ottobre. Petrone lamenta la violazione, fra gli altri, dell’articolo 48 della Costituzione (“Diritto di voto”) ed ha presentato il ricorso – assistito dall’avvocato amministrativista Ferdinando Belmonte – allo scopo di pervenire ad una dichiarazione di “non manifesta infondatezza” della questione di legittimità costituzionale sollevata, che porterebbe la c. d. “Riforma Del Rio” davanti alla Corte Costituzionale.«La vergognosa legge Del Rio – dichiara Petrone – che anziché eliminare le province ha tolto ai cittadini il diritto di votare i Consigli Provinciali e il Presidente, è chiaramente incostituzionale. Tutti i cittadini hanno diritto di votare, non solo i consiglieri comunali e i sindaci. Ed il voto è “personale ed eguale. Che eguaglianza c’è con il voto ponderato, cioè con alcuni consiglieri di serie A e altri di serie B? Renzi e la sua maggioranza si decidano: o cancellano le province o ridanno ai cittadini il diritto di votarle. Ma questo esproprio di democrazia è indecente. Continuerò in questa battaglia fin davanti alla Corte Costituzionale, ultimo baluardo contro coloro i quali, con la scusa della modernità e delle riforme stanno privando i cittadini dei loro diritti, compreso quello fondamentale: il diritto di voto.
Il diritto di voto può essere limitato solo per incapacità o indegnità, e costoro hanno dichiarato incapaci tutti i cittadini e trasformato le elezioni provinciali in un affare privato, riservato ad un ristretto gruppo di oligarchi.
Sono disposto a battermi fino in fondo per riavere il diritto di voto e sono sicuro che molti altri cittadini saranno al mio fianco».