PAGANI. Sesso, brasiliane, figli mai nati, operazioni inesistenti e tanti soldi per una truffa ai danni di un farmacista di Pagani che vede a processo quattro persone. La brasiliana Monique De Souza Oliveira deve rispondere di truffa e tentata estorsione ai danni di un farmacista paganese, finito in un giro di ricatti da parte di almeno tre donne ed un uomo, a partire dal 2012.
La prima truffa: il prestito dall’usuraio
L’uomo sarebbe stato ingannato più volte da una donna, Maria Edjane Da Silva, con la quale aveva avuto una breve relazione. La donna si sarebbe fatta consegnare 100mila euro, riferendo di essere stata costretta a rivolgersi ad un “pericoloso usuraio” per ottenere un prestito.
La stessa, per mostrarsi ancora più convincente, raccontò che l’usuraio avrebbe poi richiesto le somme alla persona offesa, cioè il farmacista.
La seconda truffa: operazione ad un figlio inesistente
Il secondo episodio ricostruito comprendeva un’ulteriore truffa: Da Silva a riferire all’uomo di aver partorito un bambino, dopo essere rimasta incinta dopo la relazione. Il futuro figlio, tuttavia, avrebbe presentato una grave malformazione genetica, tanto da far ritornare la donna in Brasile.
Nel suo paese, dove l’imputata non sarebbe invece mai tornata, si sarebbe sottoposta a delle visite, che poi andavano pagate. Quest’ulteriore storia serviva a spillare ancora più soldi al commerciante. Da Silva avrebbe ottenuto ben 350.000 euro.
La tentata estorsione
I quattro, con tre imputati già finiti in un precedente procedimento, rispondevano poi di estorsione, a seguito di una terza richiesta di soldi, pari a 200.000 euro, somma che non fu mai consegnata. La vittima ricevette una telefonata dall’unico uomo sotto processo, un salernitano, con minacce di ritorsioni, con il messaggio su incarico delle donne. Ora anche la quarta donna è finita a processo.