SALERNO. Il medico è in ferie e non può prescrivere l’ossigeno: così comincia la disavventura di una famiglia salernitana.
Una vera e propria odissea è quella che la signora Paola ha raccontato al quotidiano La Città.
La quarantenne di Salerno, nei giorni scorsi, ha affrontato un disavventura, molto simile a quella affrontata dalla signora che affrontava un tumore al seno, insieme a sua suocera che da dieci anni è costretta a vivere su una sedia a rotelle a causa di una patologia invalidante.
«Mia suocera soffre di fibrosi polmonare causata da una sclerodermia, una malattia degenerativa che con il tempo l’ha costretta a rimanere su una sedia a rotelle non perché sia inferma ma perché necessita costantemente della somministrazione di ossigeno per poter respirare e vivere» ha spiegato Paola al quotidiano.
Per la particolare situazione l’Asl ha attivato una procedura in base alla quale l’assistenza alla donna viene espletata a domicilio. Anche la prescrizione dell’ossigeno per la signora veniva effettuata a casa mentre la consegna dello stesso era di competenza di aziende specializzate.
Il problema si è verificato quando ad agosto il medico che avrebbe dovuto prescrivere l’ossigeno era in ferie e proprio questo ha dato inizio alla disavventura per la donna e la sua malata suocera.
Dopo aver chiesto informazioni all’Asl e dopo aver scoperto l’assenza di un sostituto per il medico in questione è stato suggerita l’unica soluzione ossia quella di portare in auto la signora fino all’ospedale da Procida dove, dopo una visita le sarebbe stata concessa una proroga all’autorizzazione. «Ma quello che mi chiedo – conclude la signora – è come sia possibile che non esista o che non sia disponibile un medico sostituto del titolare, che possa svolgerne le funzioni a domicilio in presenza di pazienti invalidi? E se non ci fossimo stati noi, che cosa sarebbe successo?».