Cronaca Salerno, Salerno

Minori, controllore Sita aggredito da un gruppo di ragazzi: erano sprovvisti di biglietto

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A Minori, un controllore Sita Sud è stato aggredito da un gruppo di ragazzi sprovvisto di titolo di viaggio. L’uomo aveva chiesto loro di mostrargli il biglietto e dopo il loro rifiuto hanno, dapprima, insultato il controllore e poi lo hanno aggredito.

Minori, controllore Sita aggredito da un gruppo di ragazzi

Nel pomeriggio di oggi, 12 marzo, su un autobus della Sita Sud proveniente da Amalfi e diretto a Salerno, è stato aggredito un controllore che era salito a bordo del mezzo alla fermata di Castiglione. Quando l’autobus è arrivato a Minori, alla fermata nei prezzi della Tabaccheria alcuni ragazzi hanno cercato di salire a bordo e, nel momento in cui gli è stato chiesto di esibire il documento di viaggio (che non avevano), hanno iniziato ad ingiuriare il controllore per poi aggredirlo fisicamente. Un episodio assolutamente da condannare e che fa riflettere sulla necessità di maggiore sicurezza e controlli sui mezzi di trasporto.

Il commento del sindacato

Dopo la grave aggressione, arriva la richiesta congiunta da parte delle Segreterie di Filt Cgil e Fit Cisl, con i loro rispettivi segretari Gerardo Arpino ed Ezio Monetta, che chiedono la convocazione urgente di un incontro in Prefettura al fine di mettere in atto le azioni utile a fermare le aggressioni rivolte contro il personale delle aziende di Trasporto Pubblico Locale.

Nella nota si legge: “Oggi si è verificato un altro gravissimo episodio di aggressivo ad un verificatore di titoli di viaggio della società SITA sud, in particolare sulla tratta Salerno – Amalfi, che alla richiesta di esibire il titolo, veniva aggredito con feroce aggressioni colpendolo ripetutamente al volto. Il fenomeno, per frequenza e gravità degli episodi, sta assumendo contorni sempre più inquietanti, ce la necessità di perseguire la strada iniziata nel 2023 con, oltre ai deterrenti già in capo, gli obbiettivi di legge propostiIl sindacato, ed in particolare la FIL – CGIL e la FIT – CISL, da sempre è vicina al personale del TPL e in particolar modo a coloro che hanno subito gravi episodi di violenza nel corso del normale svolgimento del proprio dovere. 

L’aggressore venga fermato, identificato e subisca un vero e proprio processo per aggressione a pubblico ufficiale ed interruzione di servizio pubblico. Quello che chiediamo è di riprendere con la nostra richiesta in tavolo prefettizio di una omogeneità di azione da parte di tutte le aziende mediante anche l’adozione di un protocollo condiviso tra le istituzioni, le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali che si era intrapresa.

La FITL – CGIL e la FIT – CISL esprimono la propria solidarietà al lavoratore e chiedono alle istituzioni un’urgente convocazione”.

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