È forte il dolore per la morte di Lucia Ferrara, 17enne deceduta dopo un intervento al cuore nel reparto di cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona.
Morte di Lucia Ferrara, parla il padre
Carmine Ferrara, il padre di Lucia, sulle colonne de Il Mattino ha raccontato la terribile vicenda che ha portato al decesso della figlia di 17 anni: “A Ferragosto per accontentarmi era uscita di casa per andare a vedere la festa in paese e poi era ritornata ,facendo una salita ripida di corsa, tutto di un fiato: stava bene, se avesse avuto un cuore malato non sarebbe riuscita a farlo. Voglio la verità su quello che è accaduto a mia figlia perché i medici non sono stati chiari con noi. Ci hanno riempito di chiacchiere”.
La storia di Lucia
“Ci aveva detto che aveva mal di testa. L’abbiamo portata in ospedale a Cava. Mia figlia non era una ragazza malata. Sapevamo che aveva un soffietto al cuore, ma lo tenevamo sotto controllo. Ci hanno detto che dovevano sostituire un tubicino (valvola). Ci hanno assicurato che si trattava di una sciocchezza. E non solo. Ci hanno garantito che il reparto del Ruggi è un centro all’avanguardia. È entrata in sala operatoria alle 8.30 e alle 12.45 l’intervento è terminato. Ci hanno detto che era andato tutto bene.
“Alle 16.50 mia figlia torna in sala operatoria, ma non sappiamo perché deve essere operata di nuovo. Vediamo Lucia solo venerdì. L’abbiamo chiamata. Lei ha anche reagito. Poi non abbiamo capito più nulla. Ci hanno detto di tutto che i tubicini del suo cuore erano troppo stretti. Poi che stava andando tutto bene. E dopo ancora che stava male. A me sembravano solo tante bugie. Ci hanno detto addirittura che potevano sottoporla a trapianto e che Lucia era piccola e perciò sarebbe stato facile”.