Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato ieri, sabato 14 settembre, all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore per incontrare la dottoressa Giovanna Esposito, primario del pronto soccorso, brutalmente aggredita il giorno prima da una quindicenne e dalla madre. De Luca ha espresso solidarietà alla dottoressa e ai suoi colleghi, ringraziandoli per la dedizione al lavoro e alle istituzioni. Ha anche annunciato che la Regione si costituirà parte civile nella denuncia penale già presentata dal medico, dichiarando che «questi delinquenti devono finire in galera» per porre fine al fenomeno delle aggressioni ai sanitari come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Nocera Inferiore, dottoressa picchiata al pronto soccorso: scatta la denuncia
Nel frattempo, il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha convocato una riunione con la direzione generale dell’ASL per discutere misure di sicurezza. Anche Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha espresso vicinanza alla dottoressa Esposito, precisando che il governo Meloni sta lavorando per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari, con l’introduzione dell’arresto in flagranza, anche differito, per gli aggressori.
L’aggressione alla dottoressa Esposito è partita dalla giovane, che si trovava in pronto soccorso per sintomi di astenia e malessere generale. Era già stata visitata il giorno precedente presso l’ospedale Ruggi di Salerno. La denuncia della dottoressa riguarda reati di aggressione, lesioni e interruzione di pubblico servizio.
Presenti all’arrivo di De Luca in ospedale erano i sindaci di Nocera Inferiore e Nocera Superiore, Paolo De Maio e Gennaro D’Acunzi, che hanno condannato l’episodio, definendolo un gesto di inciviltà ingiustificabile. De Maio ha ribadito la necessità di maggiore sicurezza per il personale medico, ringraziando De Luca per il suo supporto.