GIFFONI VALLE PIANA. Si terranno oggi i funerali di Giustina Copertino, la 30enne di Casal di Principe uccisa dal marito domenica mattina al Fiore Club di Campigliano, in occasione di una gara di nuoto del primogenito della coppia. Atteso per oggi anche l’ultimo saluto a Salvatore Varavallo, 35enne di Sant’Arpino che ha ucciso la moglie prima di suicidarsi perché non accettava la fine del loro matrimonio.
I bimbi, di 9 e 4 anni, saranno affidati ai nonni materni con i quali già vivevano insieme alla loro mamma, ora rimasti orfani a causa dell’amore malato e ossessivo che il loro papà provava nei confronti della moglie e madre dei suoi stessi figli. Salvatore ha ucciso Giustina con 10 colpi di pistola. E i Carabinieri del Nucleo Operativo del comando provinciale, coordinati dal tenente colonnello Giulio Pini, hanno trovato ben 34 bossoli di una Manurhin P1, di fabbricazione tedesca, acquistata sul mercato nero. Un omicidio-suicidio dettato dalla gelosia e premeditato dopo che il 35enne aveva visto alcuni video postati dalla moglie su Facebook.
È toccato al nonno il compito di dire a Mario, il primogenito della coppia aspirante nuotatore, che la mamma e il papà non c’erano più. Quando il piccolo ha chiesto della mamma, il nonno ha solo risposto che aveva accusato un malore e che loro sarebbero tornati a casa. E proprio nelle quattro mura della loro abitazione a Caserta, con l’aiuto di uno psicologo dell’Arma dei Carabinieri, i nonni materni hanno dovuto raccontare la tragica verità: la mamma e il papà avevano avuto un litigio e ora sono entrambi volati in cielo. E loro due orfani e vittima di un amore malato, di un ennesimo caso di femminicidio. Vittime del loro stesso padre che ha preferito dire per sempre addio alla sua famiglia piuttosto che accettare la fine di un amore.
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