Sul corpo di Concetta Salvatore, morta all’ospedale di Battipaglia dopo essersi sottoposta ad un intervento chirurgico per rimuovere un calcolo è stata eseguita l’autopsia. La 68enne di Calabritto, in provincia di Avellino, è morta per la perforazione del duodeno.
Donna morta in ospedale a Battipaglia: i risultati dell’autopsia
Concetta Salvatore si era recata al ponto soccorso di Battipaglia con dei forti dolori, qui è stata ricoverata per sottoporsi ad un intervento chirurgico per rimuovere un calcolo alle vie biliari. La 68enne, casalinga di Calabritto, nell’Avellinese è stata sottoposta ad una procedura molto invasiva, l’Ercp (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda). La donna è morta meno di 24 ore dopo l’operazione.
I risultati dell’autopsia hanno svelato la causa del decesso, Concetta è morta per la perforazione del duodeno. A seguito di una denuncia sporta dai suoi familiari, sulla morte di Concetta è stata aperta un’inchiesta, contro ignoti, per il reato d’omicidio colposo per responsabilità medica.
Si indaga per chiarire se un intervento più tempestivo avrebbe potuto evitare la perforazione del duodeno e salvare la vita della donna.
Il caso di Concetta arriva in parlamento
In seguito alla morte di Concetta Salvatore, Antonio Iannone parlamentare di Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, affinché venga fatta piena luce sulla vicenda. È giunto il momento che il governatore De Luca si faccia un esame di coscienza rispetto ai propri disattesi doveri e alle immense responsabilità, sue e dei suoi fidi scudieri del Pd, in materia di Sanità in Campania. Il fallimento, su tutti i fronti, di De Luca è conclamato. Sulla Sanità in provincia di Salerno la maglia è diventata lurida. Davvero imbarazzante! E la fuga dalle nostre strutture sanitarie conferma il disastro generato da De Luca in anni di scriteriata guida sua e del suo partito”