ANGRI. Nella mattinata di ieri, mercoledì 15 ottobre 2014, il sindaco di Angri Pasquale Mauri ha preso
parte, a Napoli, alla riunione promossa dalla ‘Rete dei sindaci’ ATO 3 Sarnese-Vesuviano,
l’organismo che vede i comuni dell’Agro e del Vesuviano impegnati contro la privatizzazione dell’acqua.
L’incontro è stato presieduto dall’ avvocato Marcello Clarich, a cui la Rete ha affidato l’incarico di
individuare una linea legale e congiunta che i comuni dell’Agro e del Vesuviano possano seguire
per ottenere la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato nell’ATO 3.
Oggetto di discussione è stata anche l’applicazione da parte della Gori Spa di aumenti tariffari per
partite pregresse e antecedenti all’anno 2012 nei confronti dei cittadini contribuenti che si è tradotta,
per questi ultimi, nell’addebito di bollette onerose.
Rispetto a questa problematica l’accordo a cui sono giunti i sindaci della Rete è stato quello di
procedere alla verifica della legittimità dei pagamenti richiesti dalla Gori Spa.
Il sindaco di Angri Pasquale Mauri è così intervenuto in merito alla vicenda:
«In qualità di primo cittadino sto lottando senza sosta affinché l’acqua torni ad essere
un bene pubblico. L’obiettivo, infatti, è quello di delineare un’azione amministrativa che conduca
i Comuni appartenenti all’ATO 3, in maniera legale, alla ripubblicizzazione del servizio idrico
integrato. Rispetto poi alle bollette di conguaglio anteriore all’anno 2012 inviate dalla Gori Spa a
tutti i cittadini contribuenti, in accordo con la Rete, stiamo prendendo tempo per effettuare tutti i
controlli necessari onde appurare la legittimità del provvedimento. In questo momento sono vicino
ai miei concittadini, molti dei quali, a causa della grave crisi economica, stanno vivendo giorni di
sconforto. Pertanto assicuro tutto il mio impegno affinché al più presto venga fatta chiarezza sulle
richieste di pagamento avanzate dalla Gori Spa. Nei prossimi giorni sarà mia cura rendere note alla
cittadinanza le procedure da adottare rispetto a questa azione vessatoria».