Turisti belgi di origine cinese sono stati insultati e aggrediti in un parcheggio nel centro di Positano: la ditta “Mandara” smentisce. Una delle due donne del gruppo, è dovuta ricorrere a cure ospedaliere dove gli hanno riscontrato ferite guaribili in sette giorni. Gli altri feriti, escoriazioni ma senza necessità di cure mediche.
Positano, turisti aggrediti in un parcheggio: la ditta smentisce
Insultati e aggrediti in un parcheggio in pieno centro: i protagonisti sono un gruppo di turisti belgi di origine cinese in visita in Italia. Si sono presentati in Procura per una denuncia nei confronti di cinque persone, un paio già identificate.
I fatti
I fatti risalgono al 26 luglio, i cinque turisti hanno raccontato di essere andati nel parcheggio per prendere le loro auto ma sarebbero stati insultati dai presenti: “Se non conosci l’italiano non venire qui” e poi: “Togliti dal c… marocchino”. Hanno poi raccontato di essersi scagliati contro una delle donne del gruppo, la donna che è un avvocato è dovuta ricorrere a cure ospedaliere.
Le cure
La donna ha diagnosticato una “Ferita lacero contusa del naso e trauma cranico” e “altre ferite della faccia, sito non specificato, senza menzione di complicazioni”. La stessa ha poi rifiutato una “Tac cranio, ulteriori accertamenti ed eventuale ricovero”.
Intanto alcuni dei cinque aggressori sono stati identificati e saranno presi provvedimenti mentre i turisti hanno lasciato la Campania perché “spaventati”.
La smentita
La ditta smentisce la notizia dell’aggressione tramite una nota: “La ditta ‘Mandara’ si vede costretta ad offrire le opportune precisazioni a seguito delle sorprendenti notizie apparse sulla stampa locale con le quale si d’acconto di una inverosimile aggressione a sfondo razzista a danno di malcapitati turisti stranieri e perpetrata dai dipendenti della società mia assistita che sarebbero ricorsi anche alle vie di fatto procurando loro lesioni personali. La ricostruzione dei fatti contrasta con quanto realmente accaduto e impone di replicare con fermezza alle infamanti accuse di razzismo rivolte gratuitamente alla mia assistita”.
La dinamica secondo la ditta
“Un gruppo di turisti di nazionalità belga, alcuni dei quali di origine orientale, avendo necessità di custodire i loro veicoli per la durata di un escursione nella nostra bella cittadina, decidevano di avvalersi dei servizi della ditta Mandara le cui tariffe, come è noto, sono esposte in modo chiaro. Al momento del ritiro dei veicoli il personale addetto alla cassa, comunicato il corrispettivo per la custodia, si vedeva contestare il prezzo richiesto i quali, erroneamente convinti di essere rimasti vittima di un raggiro, non mancavano, dopo aver pagato, di rivolgere loro l’epiteto di “ladri”.
Un uomo ferito
Con fare provocatorio e con il chiaro intento di intralciare l’uscita e l’ingresso in garage degli altri veicoli, i turisti decidevano arbitrariamente di stazionare sulla rampa di accesso in attesa della restituzione dei loro veicoli nonostante fossero stati invitati a spostarsi in un altro luogo. Occupando sempre la rampa, pretendevano in quanto turisti belgi di lingua francese che ci si rivolgesse loro in tale idioma. L’atteggiamento provocatorio e di sfida assunto dai cinque sfociava in un’accesa discussione al culmine della quale un dipendente della ditta veniva raggiunto da un violento colpo tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso”.