«Siamo come sempre gli ultimi, penalizzati e dimenticati». Non si fa attenere il duro commento dei residenti all’indomani della decisione dell’ufficio centrale di Poste Italiane.
I vertici dagli uffici di Roma hanno comunicati nuovi orari di apertura e le nuove disposizioni. A Lustra, ad esempio, piccolo comune del comprensorio a sud di Salerno, l’ufficio sarà aperto solo il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Tre giorni a settimana. «Ma quando arrivano le pensioni noi come facciamo?», tuonano gli anziani.
I residenti, per urgenze, saranno costretti – come sottolinea anche Arturo Calabrese in un articolo apparso questa mattina sul quotidiano La Città di Salerno – a raggiungere i centri più vicini: Rutino, Omignano o addirittura Torchiara. L’azienda ha deciso di tagliare le spese e risparmiare sugli stipendi dei dipendenti. Poste Italiane, però, non ha fatto i conti con la mancanza di trasporti.
Nel Cilento i collegamenti sono scarsi. Per raggiungere il paese confinante c’è bisogno di un pullman o un’automobile. Il provvedimento, che si abbatte sull’ufficio di Lustra, va ad aggiungersi a tutti gli altri presi già a febbraio scorso, quando, addirittura, diversi uffici sono stati chiusi. A nulla sono valse le riunioni, le lettere dei sindaci e le proteste dei residenti.
(Fonte: giornale del cilento)