Cronaca Salerno, Salerno

“Salerno in fiamme”, polemiche web per i cori alla presentazione dell’Avellino

Una presentazione macchiata da cori che poco hanno a che fare con calcio e sfottò. Durante la presentazione dell’Avellino, compagine che si appresta ad affrontare il campionato di terza serie, sono stati intonati dei cori contro gli eterni rivali della Salernitana. Nulla di preoccupante, la rivalità è il sale del calcio, ma ci sono dei limiti che non andrebbero mai superati.

Presentazione dell’Avellino, cori contro Salerno

Durante l’evento andato in scena allo stadio “Partenio-Lombardi” e condotto dal giornalista e storico volto di Sprotitalia, Michele Criscitiello, i tifosi irpini hanno intonato diversi cori “dedicati” ai rivali salernitani. Dallo sfottò sulla “puzza di pesce” (sfottò trasformato in coro iconico dagli ultras granata) al classico “Chi non salta è di Salerno”, con viva partecipazione da parte del giornalista irpino sul palco.

Quello che a molti non è piaciuto, è stato un altro coro intonato dai supporter irpini. “Un solo grido, un solo allarme, Salerno in fiamme, Salerno in fiamme”. Non proprio uno sfottò, ma quasi un “augurio” di una tragedia in un periodo storico in cui di drammi ne abbiamo fin troppi tra pandemie, guerre e delitti quotidiani.



La polemica web

Una scena che ha scatenato non poche polemiche sul web in queste ore. Tantissimi i commenti di disapprovazione pubblicati sui social in queste ore, tra cui quello di un tifoso granata che – al pari di tanti altri – chiede l’intervento dell’ordine dei giornalisti nei confronti di Michele Criscitiello il quale, da iscritto all’albo professionale dei giornalisti, avrebbe dovuto dissociarsi da determinati comportamenti della tifoseria biancoverde.

Del resto, il decalogo di autodisciplina dei giornalisti sportivi riporta diverse norme, tra cui:

  • Il giornalista sportivo tiene una condotta irreprensibile durante lo svolgimento di avvenimenti che segue professionalmente;
  • Il giornalista sportivo evita di favorire tutti gli atteggiamenti che possono provocare incidenti, atti di violenza, o violazioni di leggi e regolamenti da parte del pubblico o dei tifosi;
  • Il giornalista sportivo conduttore di programma si dissocia immediatamente, in diretta, da atteggiamenti minacciosi, scorretti, litigiosi che provengano da ospiti, colleghi, protagonisti interessati all’avvenimento, interlocutori telefonici, via internet o sms.
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