“Insieme si può”, La Filanda e “I Bambini delle Fate” sognano e realizzano un goal con bambini e ragazzi autistici. Il gioco del calcio è inclusivo rafforzando ancora di più il binomio “Sport – Autismo” oltre ogni barriera di pregiudizio.
Così il progetto Sognando un goal che vede coinvolti bambini ed adolescenti con disturbo dello spettro autistico ed ha come obiettivo una attività sportiva strutturata, bene organizzata ed indirizzata, che coinvolga anche le famiglie.
Il progetto Sognando un goal a Sarno
A strutturare e mettere in campo i servizi necessari è il Polo Sanitario La Filanda di Sarno, struttura leader nel campo della riabilitazione, del sociale e dello sport per tutti. Il progetto si lega ai Bambini delle Fate, con Franco ed Andrea Antonello, e la campagna nazionale “Sporcatevi Le Mani” per la raccolta fondi a sostegno di programmi di inclusione.
Le parole di Franco Antonello
“In Campania grazie al lavoro che stiamo Facendo con Giusy di Insieme si può, La Filanda, siamo riusciti a creare il primo progetto. Stiamo facendo a Sarno un progetto meraviglioso di sport ed inclusione che consentirà a tanti ragazzi di giocare a calcio. Portiamo un nuovo sociale, non fatto di occasionalità ma strutturato, coinvolgendo persone, aziende. Socializzare, fare lo sport, creare una rete vera in azione è indispensabile. La soluzione per fare del sociale è che ciascuno dedichi un po’ del suo tempo, anche un po’ di risorse di sostegno, solo così si può dare sollievo alle famiglie, aiutare l’inserimento: sono tutte cose che si dicono e, poi, non si fanno. Noi nel piccolo lo stiamo facendo. La solitudine delle famiglie si risolve con la vicinanza concreata delle persone”.
Giusy Nozzolino è la “fata”, punto di riferimento
“Noi facciamo sì che l’intero nucleo familiare sia parte integrante del progetto. Come dico io, non è autistico nostro figlio, ma la nostra famiglia e la scuola calcio è il nostro sogno per coinvolgere bambini, ragazzi e genitori. Si parte da “Sporcatevi le mani” che significa donare, tanti piccoli aiuti, perché ogni goccia forma un oceano. Quindi, qualsiasi persona, aziende, attività può diventare sostenitore di “Sognando un Goal”. Noi viviamo l’autismo col sorriso, per dare la carica agli altri, perché si può essere felici anche con una disabilità se non ci si ferma. Operiamo già come “Insieme si può” con I Bambini delle Fate e La Filanda che coinvolge oltre 50 famiglie in Campania, attraverso laboratori che si fanno in struttura, grazie alla collaborazione dottoressa Nilde Renzullo, così abbiamo creato anche la prima scuola calcio”.
Simone Zulli è il responsabile del progetto, direttore sportivo de La Filanda
“Il panorama delle attività sportive si arricchisce con “Sognando un Goal”, progetto ambizioso ed importante, completamente dedicato all’autismo ed ogni bambino può conquistare il suo sogno da calciatore. Puntiamo tanto sullo sport come veicolo inclusivo reale, attività completamente dedicate a bambini e ragazzi diversamente abili. Stiamo lavorando perché non ci siano barriere”.