Cronaca Salerno, Salerno

Rapinatore seriale in azione nel salernitano, finisce in manette

SALERNO. Il 24 marzo 2018, i Carabinieri della Stazione di Salerno Mercatello eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa, per i reati di furto aggravato e rapina, dal G.I.P. presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di RICCO Nicolacl. 1986, già noto alle forze dell’ordine.

Rapinatore seriale in azione nel salernitano: i dettagli

I Carabinieri, nel corso di complessa attività di indagine finalizzata al contrasto di reati predatori consumatisi in questo centro nello scorso mese di gennaio, individuavano il predetto quale autore di numerosi episodi delittuosi:

  • il 04.01.2018, in questa via Davide Galdi, aveva asportato con destrezza la borsa, contenente denaro ed effetti personali, di una 47enne di Salerno;
  • il 12.01.2018, in questa via Fiume, si era impossessato, asportandola dall’abitacolo dell’autovettura della vittima, della borsa di una 56enne di Pontecagnano Faiano;
  • il 20.01.2018, in questa p.zza Monsignor Grasso, dopo essersi introdotto armato di coltello in una rivendita di materiali elettrici, aveva tentato di costringere dietro minaccia dell’arma il titolare dell’esercizio commerciale a consegnargli l’incasso giornaliero, desistendo dalla condotta a seguito della reazione della vittima;
  • il 20 e il 31 gennaio 2018, in questa via Posidonia, aveva perpetrato due diverse rapine, sotto minaccia di coltello, ai danni di una rivendita di tabacchi, asportando in entrambi i casi l’incasso giornaliero;
  • il 30.01.2018, in questa via Carlo Liberti, minacciandolo con un coltello, aveva costretto un 32enne di Salerno, che in quel momento stava effettuando consegne a domicilio per conto di una locale pizzeria, a consegnargli il denaro in suo possesso;
  • il 31.01.2018, in questa via Ugo Foscolo, dopo essersi introdotto, armato di coltello, all’interno di un bar caffetteria, aveva costretto il titolare a consegnargli l’intero incasso.

Le indagini

Le investigazioni compiute, grazie alla visione delle immagini di tutti i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati estrapolati, alla attenta escussione a sommarie informazioni delle vittime e all’analisi dei tabulati telefonici, avevano consentito di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza a carico del RICCO, a cui erano stati altresì sequestrati, nel corso di perquisizioni locali compiute all’interno della sua abitazione, gli indumenti e l’arma utilizzati nel corso degli episodi criminosi.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto presso la locale Casa Circondariale.