Salerno

Salernitana, per acquistare il club spuntano due produttori cinematografici: ecco chi sono

Francesco Di Silvio Pete Maggi sarebbero interessati a rilevare le quote della Salernitana. Ma chi sono i due soggetti che – secondo Michele Spiezia di StorieSport – vorrebbero acquistare la società granata, le cui quote sono attualmente gestite da Isabella Isgrò (Melior trust) e Paolo Bertoli (Widar trust)?


salernitana-di-silvio-maggi
Francesco Di Silvio

Salernitana, chi sono Francesco Di Silvio e Pete Maggi

Nato a Bari nel 1970, Franco Di Silvio vive a Bologna da più di vent’anni e ha lavorato nel cinema iniziando con la produzione di Mary, il film di Abel Ferrara vincitore del Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 2005. In seguito è stato produttore associato di Go Go Tales, sempre diretto da Ferrara e del film Albakiara. Di Silvio inoltre, ha partecipato come attore al secondo capitolo di Eccezziunale… veramente, recitando accanto all’amico di sempre Diego Abatantuono.

Pietro Alessandro Umberto Maggi, noto come Pete Maggi (Milano, 27 luglio 1964), è un produttore cinematografico e distributore cinematografico italiano. Figlio di Giuseppe Maggi, creatore dell’omonimo studio immobiliare di Milano, e di Marisa Cerini Castelli, Pete ha creato, insieme ai fratelli Stefano e Ciro Dammicco e a Paolo Pagani, la casa di distribuzione cinematografica Eagle Pictures, di cui è stato anche il primo presidente del consiglio di amministrazione. È stato inoltre presidente del Gruppo dei giovani imprenditori della Confcommercio di Milano e vicepresidente vicario nazionale.

Chi è Francesco Di Silvio: patrimonio, lavoro, fatturato

In passato, Francesco Di Silvio ha già provato ad entrare nel mondo del calcio. A gennaio del 2021 il suo nome è stato accostato al Foggia, con tanto di “benedizione mediatica” da parte di Luciano Moggi. Una della sue società è la Virtuose Pictures, società con sede a Ginevra che di recente ha acquisito la distribuzione in Francia dell’ultimo film di Woody Allen.

Chi è Pete Maggi: patrimonio, lavoro, fatturato

Nel 2001-2002 ha creato insieme a Michael Cowan “Movision”, per realizzare pellicole di qualità attraverso la collaborazione di star hollywoodiane ed europee. Pete è uscito dalla Eagle Pictures nel 2005, diventando Managing Director del MPFA (Motion Pictures Found of America).

Nel 2007 ha fondato “Cine1” per la distribuzione cinematografica digitale paneuropea legale e gratuita, che nel 2010 ha siglato un accordo con Paramount Pictures e con Sony per lo sviluppo di VOD in Europa. Nel 2012, ha chiuso un accordo di partnership con Dailymotion. Nel 2013 ha fondato la casa di produzione e di distribuzione cinematografica Adler Entertainment, con Stefano Dammicco e Marco Colombo; rimane amministratore delegato fino ad aprile 2014 ed in tale periodo esce anche dalla compagine sociale

Nel 2015 assume la direzione di Cine1 Italia approntando un Piano Industriale per la creazione di una società che integri verticalmente la produzione e la distribuzione italiana ed internazionale di contenuti cinematografici e televisivi. Nel 2016 prende in gestione degli spazi di oltre 1500 mq a Testaccio creando una struttura di produzione integrata denominata “ Piramid Studios”.


salernitana-di-silvio-maggi
Pete Maggi

Nel 2017 produce The Executioners per la regia di Giorgio Serafini e “Fade Out” per la regia di Marco Virgili. Nel 2018 si trasferisce in Francia per seguire lo sviluppo di alcuni progetti cinematografici per conto della società Micromega.

Nel 2019 si occupa come Produttore Esecutivo della realizzazione del film “ Il Delitto Mattarella” per la regia di Aurelio Grimaldi, uscito in Italia il 2 luglio 2020 e primo film italiano inedito distribuito nelle sale dopo il lock down a causa Covid A febbraio 2020 diventa Presidente dell’Associazione Italiana “Slow Movie” nata per diffondere nei comuni Italiani sotto i 50.000 abitanti la cultura del Cinema Indipendente.

L’offerta per comprare la Salernitana

È giusto ribadire che per il momento Di Salvio e Maggi non hanno formulato alcuna offerta vincolante, ma  hanno avanzato una proposta d’acquisto ai trustee che entro il 31 dicembre dovranno cedere le quote del club granata.